La dott.ssa Rosalba Cotardo, Dirigente del commissariato Ps di Mesagne, in collaborazione le squadre mobili di Brindisi e Lecce, sta lavorando 24h per smascherare gli autori del furto compiuto la notte scorsa alla gioielleria Ricci di Mesagne. Le videocamere istallate nella zona avrebbero individuato una Bmw Sw Serie 5 di colore scuro sfrecciare a velocità sostenuta per via Sandonaci pochi istanti dopo il furto. E questo è ritenuto un importante dato di partenza. Gli agenti del commissariato di Mesagne stanno scavando e interrogando più persone del posto che potrebbero sapere chi ha avuto il ruolo di basista considerato che i banditi sarebbero giunti da fuori e potrebbe essere gli stessi che nei mesi scorsi ha perpetrato clamorosi furti alla zona industriale. Tornando alla notte tra mercoledì e giovedì, la banda sarebbe stata composta da cinque individui, uno dei quali, abilmente coperto, e servendosi delle fioriere situate vicino all’ingresso del negozio, avrebbe oscurato con vernice le telecamere di servizio della gioielleria. Subito dopo sarebbero entrati in azione tre complici che, tagliata la saracinesca e staccato l’allarme, sono entrati ed hanno infranto la vetrina con una mazza di ferro razziando monili, orologi, gioielli e quant’altro era esposto. Un residente nel palazzo, sentito i rumori, si è affacciato senza farsi vedere ed ha immediatamente telefonato al proprietario che, giunto sul posto, ha chiamato l’istituto di vigilanza che a sua volta ha lanciato l’allarme alla polizia. Gli agenti hanno trovato chiodi a quattro punte su alcune strade limitrofe. Il negozio, che non aveva copertura assicurativa, aveva un sistema di allarme che però non risultava essere stato inserito.
Furto alla gioielleria Ricci. La polizia segue una pista
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