Dopo 17 mesi sono stati venduti 1 milione di punti. L’Acm (associazione commercianti mesagnesi) fa il punto sulla Futura Card che i commercianti convenzionati distribuiscono ai clienti. La fidelizzazione dei clienti, strategia commerciale voluta dall’Acm a sostegno del commercio locale, purtroppo, in questo periodo ha dovuto scontrarsi con la crisi che, di fatto, ha determinato un blocco della crescita e quindi dei consumi. Con la Futura Card i commercianti aderenti danno in omaggio ai clienti dei punti che si possono utilizzare nei negozi convenzionati per ottenere sconti o omaggi. E’ stato accertato che il consumatore non ha richiesto il regalo del catalogo ma ha utilizzato i punti come un salvadanaio per ottenere uno sconto sulla spesa. “Il nostro obiettivo aveva un duplice scopo – ha dichiarato il presidente Mario Nacci -: interscambiare i clienti tra i negozi convenzionati e fermare nei negozi affiliati l’economia mesagnese”.
Dalla verifica si è constatato che dei 57 commercianti che nel giugno 2011 aderirono al progetto acquistando con una spesa di 300 euro un pacchetto punti ne sono rimasti circa 30. “L’iniziativa continua anche se c’è crisi – spiega Mario Nacci -. In altre realtà la Futura Card è molto utilizzata. A Mesagne un po’ meno in quanto devono essere per primi i commercianti a crederci. Ci vuole pazienza e tempo”. All’incontro oltre al presidente Mario Nacci ed al responsabile dell’agenzia Futura Card, erano presenti Antonio Barbuzzi, Uccio De Nitto, Angelo Pagliara e Giuseppe Montinaro.
Nella foto un momento dell’incontro.
Il problema non sono i clienti ma alcuni commercianti, nel momento in cui chiedi la conversione dei punti ti guardano in un male modo fino a farti sentire in disagio….
Il sitema marketing della carta fedeltà è completamente sbagliato perchè così costruita impoverisce i commercianti. E’ troppo sbilanciato il vantaggio solo par una parte cioè quella del cliente. Un mese fa si è tenuto un incontro per migliorare l’economia locale ma l’ACM è sempre sorda e cieca nei riguardi dell’interesse collettivo. Diverse volte ho porposto soluzioni GRATUITE ma gli interessi che girano attorno all’associazione sono purtroppo di impronta personalistica a discapito dell’interesse e del bene comune.
Le soluzioni anti-crisi ci sono.