L’on. Toni Matarrelli (nella foto) è intervenuto con un comunicato sul ventilato rischio che siano dismesse le redazioni provinciali della Gazzetta del Mezzogiorno. Questo il testo.
“Le allarmanti notizie riguardanti La Gazzetta del Mezzogiorno e il pesantissimo piano di tagli notificato dall’editore Mario Ciancio Sanfilippo ai giornalisti e al sindacato gettano ombre sul futuro della democrazia e sono un pericoloso attentato al diritto di informazione, unico vero pilastro della libertà di un popolo. La crisi dell’editoria, a quanto sembra alla base delle decisioni dell’imprenditore siciliano, non giustifica azioni tanto drastiche e penalizzanti e non autorizza alcuno a smembrare redazioni che rappresentano con alto decoro e senso di imparzialità ogni giorno da decenni le istanze dei territori su cui operano. Smantellare le redazioni locali, vero «core business» della Gazzetta, significa rinunciare ad una informazione capillare e puntuale che da sempre ha caratterizzato il giornale come fonte attendibile per i lettori. Ridurre i costi indiscriminatamente colpendo i giornalisti delle redazioni decentrate accorpandoli ad altre realtà , imponendo tagli agli stipendi dell’intero corpo redazionale, è un’ulteriore offesa alla dignità dell’uomo che trova nel lavoro l’affermazione della sua libertà . Invitiamo l’editore a non ignorare il grido di giustizia di chi, da sempre in prima linea, non ha mai esitato a difendere e rappresentare con professionalità e competenza la voce di un territorio già troppe volte depredato e saccheggiato da logiche di potere, e di un popolo troppo spesso svenduto e tradito in nome di interessi economici e consumistici. La Puglia non può perdere un simbolo di pluralismo e democrazia garantito da oltre 100 anni di storia dalla Gazzetta del Mezzogiorno, i pugliesi non possono rinunciare ad essere rappresentati nelle loro realtà locali. Prenda coscienza l’editore di tutto questo e faccia un passo indietro”.