Il Gruppo Scout Agesci Mesagne 1 organizza un flash mob contro la guerra. Qualunque sia il colore della tua pelle, qualunque sia la tua fede, il tuo sesso, la tua età, il tuo conto in banca, la tua lingua, non puoi perdere questa occasione se credi che la guerra sia solo un brutto affare. Ti aspettiamo domenica 15 dicembre 2019 alle ore 12 in piazza Orsini del Balzo a Mesagne. Insieme si fa meglio. Non sempre noi umani siamo bravi a valutare le conseguenze delle nostre azioni, anche perché a volte le conseguenze vanno ben oltre la durata della nostra vita.
Si pensi alle innovazioni tecnologiche e scientifiche, spesso introdotte senza pensare agli effetti che possono avere sul delicato equilibrio del pianeta: quando, per esempio, all’inizio del secolo scorso si introdusse l’uso della plastica, non si pensò minimamente che, se mal gestita, avremmo finito per mangiarla sotto forma di microplastiche. È la stessa cosa per i conflitti umani, dal più piccolo al più grande, ingaggiati senza la minima considerazione delle ripercussioni che poi interessano non solo la generazione che li ha scatenati ma anche le successive, e non si parla solo di danni materiali, ma anche e soprattutto di danni psicologici, ferite profonde che finiscono per codificarsi nel DNA di generazioni.
La “BOMBA”, ritrovata a Brindisi, è un’occasione che ci mette difronte ad “una conseguenza” di atti e scelte che appartengono ad un lontano passato e ci offre l’occasione di toccare con mano i risultati delle nostre azioni scellerate; certamente speriamo e preghiamo che gli artificieri, ai quali va la nostra riconoscenza e vicinanza, riescano con successo nell’operazione di disinnesco, ma non ci lasciamo sfuggire l’occasione per riflettere. A distanza di oltre 70 anni dall’ultimo conflitto, in piena epoca di pace, mentre si scava per l’ampliamento di un cinema, luogo di svago e divertimento, la paura di allora ritorna, l’ordigno, ha conservato dopo 78 anni tutto il suo potenziale distruttivo. E allora è sufficiente chiudere gli occhi e ascoltare il racconto di chi era già nato durante il conflitto bellico per provare a comprendere la paura per quegli aerei che sorvolavano Brindisi (e anche Mesagne), ascoltare le sirene, e poi la luce che illuminava i luoghi da bombardare alla ricerca di gente in fuga; il tentativo disperato di nascondersi all’ombra di una vite, la corsa a raccogliere le poche cose utili per passare una notte all’addiaccio e sfuggire alla morte che quegli aerei distribuivano con tanta imprecisione.
Gli Scout Agesci Mesagne 1 contro la guerra
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