“Con ProgettiAmo Mesagne è stata raggiunta una vera comunione di intenti, un enorme risultato in un panorama politico ed elettorale farraginoso”, dichiara Emilio Guarini, candidato sindaco per la coalizione composta da Civico 26, Fratelli d’Italia e ProgettiAmo Mesagne. “Quello che è successo in questi giorni è un serio confronto tra persone responsabili, che hanno saputo mettere insieme le proprie forze per un fine ultimo: quello di dare una seria proposta alla Città, perché esca dalle paludi dei trasformismi e abbia l’opportunità di cogliere una vera occasione di cambiare le condizioni della nostra Mesagne”.
“La coalizione sta lavorando per integrare proposte e progetti per completare la stesura del programma elettorale. Nel corso degli incontri, abbiamo capito che la nostra diventava sempre più una comunione di competenze ed energie solide e di spessore: abbiamo creato una coalizione consistente, che vincerà accogliendo le istanze dei cittadini, sinora rimaste inascoltate. In questo frangente, però, non possiamo fare a meno di pensare che ciò che si è costruito con ProgettiAmo Mesagne e Fratelli d’Italia assumerebbe un valore aggiunto se tutte le altre forze legate all’area moderata, dalla storia consolidata che si ostinano a restare sole cogliessero la chance di creare un unico polo di riferimento: Mesagne avrebbe finalmente l’occasione di essere governata con serietà da gente competente e motivata.”
Guarini: “Un grande risultato l’unione con ProgettiAmo Mesagne”
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ADESSO la competizione si fà interessante.Sinceramente non mi aspettavo questa fusione, ma a pensarci meglio forse non è una cosa sbagliata.
Prevedo un bel ballottaggio. Con il 28% di astenuti , io dico 27%+16% (alleanza mixata per le sinistre/destre) e 21% +12% + 10% (alleanza per i moderati centrodestrini) e poi 8% per i Grillini (??)
Stà a vedere che l’ago della bilancia lo faranno proprio i grillini.
Buon lavoro a tutti, #astagmesagneprimaditutto#….statesereni
Saluti
Comunque andranno le cose per queste elezioni, ancora una volta , il minimo comune denominatore( per una folta parte di attori politici) è il tanto odiato o forse glorificato Trasformismo. Non c’è niente da fare, al potere non si rinuncia o forse il potere logora chi non c’è l’ha…tante anime con estremi opposti anni luce si fondono,si riabilitano e si giurano amore per soli 60-70 gg per poi alla prima occasione scatenarsi nelle solite corride istituzionalizzate, alla rincorsa della prima seggiola disponibile. Nel caso migliore il trasformista è uno che cambia opinione e intende concorrere ad una linea ritenuta più… Leggi di più »