A causa dell’ennesimo guasto ai condizionatori d’aria, il Comune di Mesagne ha deciso di chiudere l’ufficio Cultura e l’Archivio Storico (nella foto). Sulla porta di Palazzo Piazzo, sito in via Castello, sede dell’assessorato, è affisso un avviso. “Si informa l’utenza che a causa di problemi tecnici la sede dell’ufficio Cultura e Archivio Storico rimarrà chiusa sino alla risoluzione degli stessi. Per qualsiasi richiestarela tiva al servizio è possibile rivolgersi presso la Biblioteca comunale in piazza IV novembreoppure telefonare al numero 0831-773542. La responsabile del servizio, dott.ssa Alessia Galiano”. Probabilmente se Vittorio Sgarbi avesse letto l’avviso, non sarebbe stato tanto prodigo di apprezzamenti per come la Cultura viene gestita a Mesagne. L’impianto di condizionamento d’aria fu costruito ex novo nell’estate 2008 dalla giunta dell’allora sindaco Enzo Incalza. Furono spesi 12 mila euro ma ha sempre funzionato a singhiozzo. I tecnici sono intervenuti più volte, molto costose, senza mai trovare una soluzione. La responsabile del servizio ha più volte sollecitato l’Ufficio Tecnico comunale a provvedere alla riparazione dell’impianto. Poi, visto che ogni lettera è sempre rimasta nel cassetto, ha deciso di spostare il personale alla Biblioteca e a Palazzo Guarini, sede dell’assessorato allo Sport e Pubblica Istruzione. Al momento non sappiamo se la dott.ssa Galiano deciderà di chiudere anche il Castello ed il Museo, dove mancano i condizionatori d’aria ma, evidentemente, trattandosi di due tipologie di lavoro diversi, li lascerà aperti anche con il caldo africano di questi giorni. Che dire? Qualche cittadino, leggendo quel cartello, ha storto il naso. “A casa mia non ci sono i condizionatori e in questi giorni di grande caldo ci stiamo arrangiando con qualche ventilatore”. Ma, tant’è. Al Comune di Mesagne, dove accade anche che il Sindaco venga ripreso ad alta voce nel corridoio del Municipio dal marito di una impiegata in procinto di essere spostata d’ufficio, può accadere anche questo.
