Sabato 13 febbraio, alle ore 18, nell’auditorium del Convento dei Cappuccini a Mesagne, il coro leccese “I Cantori di Ippocrate” dedicherà una serata-spettacolo di beneficenza a favore dell’Isbem di Mesagne, di cui si vuole incoraggiare le molteplici attività di Ricerca, Formazione e Servizi del Pianeta Salute nel Mezzogiorno.
Per i Cantori la musica è una Categoria principe dello spirito, cioè un patrimonio dell’Umanità e una Panacea della sofferenza, dei disagi e delle problematiche che incatenano l’Animus, impedendo di elevarsi al meglio. Cantando, essi comunicano e musicano vari eventi collettivi e grandi temi dell’umanità, con un approccio sociologico che aiuta ad abbattere le barriere tecnologiche che, spesso, minano il rapporto medico-paziente.
Dal 2005, anno in cui si costituirono per iniziativa di Mino Metrangolo, Medico Anestesista e di Antonio Lorenzo, tecnico di laboratorio, entrambi professionalmente e affettivamente legati all’ospedale Vito Fazzi, i Cantori di Ippocrate hanno portato in concerto temi quali: l’Acqua, i Diritti dell’Uomo, l’Ospedale senza Dolore, la Pace. Le voci del coro vogliono risvegliare le coscienze ed invitare le persone a credere in ciò che pensano, facendo del pensiero una mentalità, un modo di essere, un costume e un percorso di vita.
Così Ezio Bosso, straordinario talento artistico colpito da SLA, ha detto dopo una memorabile esibizione al Festival di Sanremo il 10 Febbraio 2016: la musica è come la vita, si può fare solo insieme, in quanto essa ha un valore sociale, politico e quindi culturale! Tra le ragioni che hanno convinto i Cantori di Ippocrate ad incontrarsi per cantare, c’è anche quella di ridare fiducia alla figura del medico, che è punto di riferimento nelle famiglie dei malati e nella società. Tale consapevolezza esige un rapporto prioritario, confidenziale, diretto e responsabile in quanto l’agire professionale del medico pone l’attenzione all’Uomo, quale entità fisica e psichica cui bisogna rivolgersi con rispetto per tutelarla e proteggerla.
Il Coro è costituito in prevalenza da medici, membri dell’Università del Salento e figure Istituzionali politiche e non, da dirigenti di Scuole e da unità corali di sostegno che si sono esibiti in sedi prestigiose e in eventi memorabili.
Il concerto è incentrato su alcuni capolavori della cultura napoletana che toccano cuore e mente, quali: I’ TE VURRIA VASA’ (1900) P. CONTE; ‘NA SERA ‘E MAGGIO (1937) P. CONTE; O PAESE DO SOLE (1925) P. CONTE; REGINELLA (1917) E. TAFURO; PISCATORE ‘E PUSILLIPO (1925) P. CONTE; O SOLE MIO (1898) M. PRINARI; GUAGLIONE (1956) M. PRINARI; DICITINCELLO VUJE (1930) P. CONTE.
I CANTORI di IPPOCRATE dell’anno 2016 sono: Daniela Bonea; Armando Blanco; Luigi Bruno; Luciana Capasa; Anna Rita Capodieci; Angelo Caretto; Imma Carraturo; Piero Conte; Fernando Del Cuore; Ludovica De Santis; Rita Farenga; Sergio De Pascalis; Rita Giordano; Rossella Grasso; Donatella Lala; Domenico Lenzi; Marcello Libetta; Raffaele Longo; Marinella Mantovano; Nino Marra; M. Concetta Moscara; Connie Muia; Mariella Neglia; M. Vittoria Panico; Eduardo Pascali; Angela Perulli; Tonino Perrone; Marcello Prinari; Daniela Puscio; M. Cristina Romano; Virginia Rubichi; A. Pina Tafuro; Enzo Tafuro; Fernanda Tafuro; Amelia Toma; Paola Torsello; Antonio Valacca; Annarita Zagari;
Direttore del Coro: M° Raffaele Lattante Direttore Artistico e Referente: Dr. Mino Metrangolo. Voce recitante di poesie napoletane: Mario Cutrì Scenografia e Regia: Antonio Cortese