A proposito della lettera inviata dai dirigenti dell’associazione “ProgettiAmo Mesagne” al sindaco Scoditti riguardo la questione rifiuti, alcuni lettori hanno scritto in redazione per sollevare alcune disfunzioni del servizio che continuano a persistere in città nonostante le continue lamentele e sollecitazioni. La prima riguarda una presunta trascuratezza del personale addetto allo svuotamento dei secchi di spazzatura. “Spesso ci capita di vedere che gli operatori non si preoccupano minimamente di raccogliere eventuali sacchetti e resti della spazzatura caduti o rimasti fuori dai bidoncini o dal camioncino. Il loro unico pensiero è svuotare i bidoncini e correre forse perché l’azienda impone ritmi serratissimi. Il resto non conta. L’altro ieri l’ennesimo caso di guanti di plastica e di sacchetti lasciati vicino ai bidoncini svuotati. Inoltre i bidoncini non vengono lasciati dinanzi alle abitazioni da dove sono state presi ma dove l’operatore si trova”.
Un altro lettore ha segnalato che in contrada Capece, sul prolungamento della strada di via Tumo, un sacco di rifiuti viene quotidianamente ignorato. “Ho segnalato almeno sei volte al Comando della polizia municipale un sacchetto di rifiuti rimasto ai bordi della strada. Il piantone della municipale mi ha confermato telefonicamente di aver segnalato la disfunzione. Niente da fare: da una settimana ogni mattina il camion passa ma nessuno si degna di prendere quel sacco di spazzatura che tra poco sarà preda dei cani randagi in giro nelle campagne. Con quello che paghiamo di Tarsu la città dovrebbe luccicare”.
Una terza lettrice lamenta che la sua strada è sempre stracolma di spazzatura. Nel caso specifico si tratta di Corte Perrino Donato, a pochi metri del cuore della città, Porta Grande.
Giriamo le segnalazioni all’assessorato all’Ambiente del Comune di Mesagne.
I disservizi della raccolta dei rifiuti
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