Egregio Direttore, ho letto il suo articolo-sfogo su alcune opere comunali realizzate non proprio a regola d’arte e condivido il suo appello a verificare responsabilità ed inadempienze. Converrà , tuttavia, che errori, superficialità , sottovalutazioni non sono prerogative di un particolare settore ma si annidano in tutti i gangli della pubblica amministrazione. L’altra sera, durante i lavori del Consiglio Comunale, l’On.le Matarrelli ha nuovamente puntato l’indice contro l’ex Sindaco Scoditti ed il Partito Democratico colpevoli di avere proceduto, a suo tempo, all’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti per una cifra record che sino ad oggi ammonta a circa 20.000.000= di euro, a danno, evidentemente, delle casse comunali e dei cittadini. Non so quanto strumentali siano state le dichiarazioni dell’Onorevole (all’epoca dei fatti era un pilastro della maggioranza di governo della città ) ma è più utile comprendere se e quali responsabilità possano essere addebitate all’ex Sindaco. Scoditti, la sua Giunta, la Coalizione di centro-sinistra, il Partito Democratico si fecero carico di avviare, come per legge, la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale; il progetto, le modalità di affidamento, l’analisi dei costi e benefici, la stesura del disciplinare furono predisposti, come ovvio, dagli uffici (il cui lavoro all’epoca fu contestato puntigliosamente solo dall’allora opposizione). La sorte ha voluto che le rinnovate critiche del Parlamentare ai suoi ex alleati coincidessero con i lavori dell’Assise Comunale chiamata a discutere anche della riorganizzazione della macchina amministrativa.  Oso, quindi, credere e sperare che quei dirigenti ÂÂ- i quali, quanto e più di Scoditti, hanno fatto  crescere  in maniere abnorme i costi del servizio come affermato dall’On.le Matarrelli – non li ritroveremo, da qui a qualche settimana, in posizioni apicali nella rinnovata fisionomia degli Uffici e dei Servizi voluta da Molfetta e la sua maggioranza. In caso contrario il nuovo ordine gerarchico del personale, annunciato come una sorta di rivoluzione copernicana, risulterà essere una mera operazione di basso profilo politico, avulsa da ogni valutazione meritocratica, con buona pace caro Direttore del suo sfogo e delle aspettative dei cittadini che rivendicano, giustamente, un miglior funzionamento della macchina amministrativa.
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