Un folto numero di trentini ieri hanno manifestato dinanzi alla sede degli uffici della Regione per protestare contro la decisione di suddividere ben 90 milioni di euro ai 130 consiglieri regionali come liquidazione del trattamento pensionistico. A seguito della protesta contro i privilegi della casta, la giunta regionale trentina ha incaricato un esperto dell’università di Trento di predisporre subito un intervento retroattivo sui vitalizi, sulle anticipazioni e sugli accantonamenti del cosiddetto fondo ‘family’. Il disegno di legge sarà discusso in giunta per evitare per in futuro che la Regione continui a erogare trattamenti pensionistici relativi alla legislatura appena iniziata. In futuro, hanno deciso i membri della giunta, i consiglieri provinciali e regionali avranno solamente l’indennità . I trattamenti pensionistici saranno privati e a loro carico. “Qualcosa si sta muovendo – ha scritto un nostro lettore -. L’abolizione di tutti i trattamenti pensionistici degli attuali consiglieri e la costituzione di un fondo regionale da destinare ad interventi socio-assistenziali sono un passo avanti. Perché queste decisioni non le prende anche la Regione Puglia? Perché continuare con le pensioni d’oro in un territorio dove la gente non ha più di che vivere? Vendola perché alle parole non fai seguire i fatti?
I lettori ci scrivono…”Vendola se ci sei batti un colpo”
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