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Oggi si celebra la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” da poco istituita dal Parlamento. A Brindisi, alle ore 9.30, i volontari del Servizio Civile Nazionale e la Biblioteca di Brindisi, con la collaborazione dell’associazione Libera, organizzano presso l’auditorium della biblioteca un evento al quale parteciperanno le Autorità locali, gli studenti delle scuole superiori di Brindisi ed i rappresentanti di Libera. Alle ore 11,00 è previsto il collegamento in diretta streaming con Locri, sede della manifestazione nazionale, e si potrà ascoltare il discorso del fondatore di Libera don Luigi Ciotti.
Tra i tanti, troppi martiri ammazzati dalla mafia, oggi saranno ricordati anche Nicolina Biscozzi e Marcella Di Levrano.
Nicolina Biscozzi fu vittima innocente della faida all’interno della Sacra Corona Unita, dovuta alla rottura tra il capoclan Giuseppe Rogoli e il suo ex braccio destro Antonio Antonica. Fu uccisa che aveva solo 33 anni. Era il 22 giugno 1989 quando compagna di Vincenzo Carone, 37 anni, uomo considerato vicino ai clan, i due furono affiancati in auto da un gruppo di malviventi che gli spararono una raffica contro. Nicoletta, ferita gravemente, morì un mese dopo in ospedale. Marcella Di Levrano fu trovata cadavere nel boschetto in contrada Lucci dopo alcuni giorni dal suo feroce assassinio. I carnefici la uccisero a colpi di pietra insensibili alle sue implorazioni: “Non fa niente per me, ma ti prego, dopo pensa alla mia bambina”. Aveva 25 anni ed era la seconda di tre sorelle. La madre, Marisa Fiorani non ha mai smesso di combattere per ricordare Marcella, vittima innocente della Scu. L’altro ieri, alle ore 18.30, era in provincia di Pavia nella biblioteca comunale di Siziano per la Libera Pavia.
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