Il batterio killer della Xylella è arrivato anche a Mesagne? “Mi è venuta la pelle d’oca quando ho visto un albero dell’uliveto adiacente a Leroy Merlin alla nostra zona commerciale di Mesagne completamente distrutto”. Ci siamo portati sul posto dove abbiamo constatato la veridicità della notizia inviataci da un nostro lettore. Molti alberi, quasi tutti, presentano evidenti segnali della presenza di Xylella. Almeno così ci sembra. Vorremmo che sia il nostro lettore che noi stessi ci fossimo sbagliati. Magari. Sarebbe interessante sapere chi è il proprietario dell’uliveto. Il terreno, poi, è stato trasformato in un letamaio. La Xylella è della natura: il letamaio é degli uomini. Abbiamo cercato di informarci. E’ Xylella? O potrebbe essere qualcosa altro? In questo caso, cosa hanno quegli alberi. Cosa è successo? Il Comune può chiamare un esperto? Lo Stato in questi anni ha voltato la faccia dall’altra parte ma la Regione ha tutti gli strumenti per vederci chiaro. C’è addirittura un Commissario Europeo che si interessa (o dovrebbe) interessarsi di questo disastro. A distanza di alcuni anni dalle prime misure emanate per cercare di arginare la diffusione della malattia, la situazione sta degenerando coinvolgendo tutta la Regione partendo dal Salento e arrivando sino alla nostra provincia.
È da un po’ che ci sono alberi infettati da xylella, non solo alla Z.I.. Basta fare un giro qualche km fuori Mesagne su via Torre, sulla circonvallazione Sud a partire dalla Chiesa della Misericordia e strada per Bosco dei Lucci, strada vecchia per Latiano e altre zone. Tracce molto visibili. Chi deve controllare? Bisognerebbe intervenire subito per evitare il peggio.
“Xylella è della natura”. Siete proprio sicuri si? Molti dei NOSTRI ulivi sono sopravvissuti per centinaia e centinaia di anni a qualsiasi forma di malattia e batterio. Oggi, nel 2019 dopo Cristo, vengono invece distrutti da un batterio contro il quale, nonostante indubbi avanzamenti delle ricerca, non si trova rimedio. Guarda caso. E guarda caso contestualmente alla diffusione del batterio ecco il progetto TAP, il fotovoltaico, l’eolico e l’importazione senza dazi dell’olio tunisino. Ricordo che quegli ulivi sono il fulcro di una intera regione, rappresentano la nostra storia, oltre che un patrimonio paesaggistico incommensurabile. Sono piante, in taluni casi monumenti… Leggi di più »
le scie chimiche dove le hai lasciate?
Lascerei da parte le tesi complottiste che lasciano il tempo che trovano; si può dire tutto e il contrario di tutto senza focalizzare la’ttenzione sul problema. Il batterio xylella non ha colpito solo il nostro caro Salento, anzi noi siamo gli ultimi ad esserlo stati. Il batterio ha iniziato a distruggere ulivi, viti, piante di vario tipo in USA già da tanto tempo e gli USA, che non scerzano in tecnologia, non hanno trovato una soluzione se non quella di fare tabula rasa delle zone infette per contenere l’infezione. Lasciamo da parte la TAP, i pannelli solari, l’eolico; per questi… Leggi di più »