“Di neri, di rom, di migranti faccio piazza pulita”.
“Prima gli Italiani” la sua promessa ben scandita.
Appariva come uomo-ruspa in ogni momento,
col petto in fuori, sempre pronto al cimento.
La gente, che non ama la libertà, all’uomo forte
bacia le mani e al governo gli apre le porte.
Lui, tanto eccitato dalla folla che lo adorava:
“Sono il prescelto da Dio” da spaccone gridava.
“Se sarò da solo al comando con pieni poteri,
risolverò tutti i problemi di oggi e di ieri”
In passato un uomo solo al comando
distrusse il Paese e lo portò allo sbando.
Ridiedero libertà e dignità agli Italiani
gli spiriti liberi e i valorosi partigiani,
che i semi della libertà hanno seminato
contro la voglia di dittatura di qualche scriteriato.
Ora che il bullo sta sloggiando dal Viminale,
si sente nudo; veramente sta molto male.
Non garantisce più di risolvere tutto in un baleno;
la voglia di indossare divise gli è venuta meno
e per rimediare al non previsto guaio
si sottomette allo sprovveduto Di Maio.
Prima imponeva tutte le sue decisioni,
ora accetta qualsiasi cosa senza discussioni.
Ora che tutta la sua miseria ha ben mostrato,
si può dire che era ed è un pallone gonfiato.
Purtroppo pesci idioti – ce ne sono tanti –
abboccano perché privi di dignità e ignoranti.
Pasquino, agosto, 2019.
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