La sostanza è questa. Al momento quindi i candidati sindaci restano cinque: Pompeo Molfetta, Emilio Guarini, Francesco Mingolla, Danilo Facecchia e Sabrina Didonfrancesco. Quindi Progettiamo Mesagne, dopo aver tentato l’apparentamento con il Pd e dopo aver dichiarato di voler andare da solo, getta la spugna e rientra nell’alveo naturale del centrodestra. Le pressioni (o se vogliamo i convincimenti) dell’on. Alfredo Mantovano, hanno fatto breccia sulla voglia di distinguersi da tutto e tutti di Domenico Magrì e Antonio Calabrese che hanno ascoltato e riflettuto: ma serve a qualcosa davvero ripetere l’esperienza fatta cinque anni fa da Domenico Magrì; cosa ha prodotto? E così hanno dato ascolto al “padre putativo” che, chissà cosa avrebbe detto se il tavolo messo in piedi con il Pd non fosse saltato. Ma a quel tavolo non ha mai creduto nessuno. Progettiamo Mesagne in primis.
Ma veniamo all’oggi. I coordinamenti di Progettiamo Mesagne e di Civico26 in un comunicato sostengono “Avanti insieme. Due passi avanti per il bene di Mesagne, per il bene della Puglia”. Speriamo. E dichiarano: “Nelle ultime settimane si sono svolti una serie di incontri tra ProgettiAmo Mesagne e Civico 26. Dalle riunioni, è emersa l’esigenza di realizzare un fronte comune per dare una reale speranza di rinascita culturale, sociale ed economica alla nostra Città. Questo può realizzarsi solo con una coalizione forte, aperta ai moderati, che lancia due opportunità per il territorio e per Mesagne: candidato al Consiglio Regionale Antonio Calabrese, candidato Sindaco per Mesagne Emilio Guarini. Questa doppia occasione per un intero territorio di riscattarsi e dare speranza ad una città che vuole cambiare pagina sono nate anche con il supporto del Prof. Schittulli, candidato a Governatore della Regione Puglia, e con la mediazione dell’Avv. Misseri, coordinatore provinciale del suo movimento. Usando le parole del Prof. Schittulli, i gruppi andranno “avanti insieme sia a Mesagne che in Puglia”, lavorando in sinergia per il benessere di un intero territorio”.
Prima Incalziani, poi democristiani, poi Mantovaniani, poi Progettisti, poi Schittulliani, alleanze prima con il centro destra, poi con il Pd, poi da soli, infine con Guarini. Non e’ detto che sia finita.
Ci si domandava sullo spessore politico di questo personaggio…
una cosa è certa, se avevate racimolato un po di voti ora avete perso pure quelli: uno al comune uno in regione…ma credete cha qualcuno interessi la personale posizione personale di qualcun altro?
Sono completamente d´accordo con il tuo commento. Non che la coalizione “fave e fogghi” di Matarrelli mi convinca molto, ma quello che hai esposto credo che possa essere un sentimento comunemente condiviso. A questo punto spero che non vadano da nessuna parte. Personalemente non apprezzo gli equilibrimi/ arrampicate sociali.
Anche Carmelo in un precedente commento (al tuo) mi pare colga nel segno…
Saluti