«Per fare il punto – e quindi definitiva chiarezza – sullo stato del canile comunale è necessario parlare di dati. E i dati parlano chiaro: la situazione è sana, tanto alla luce della legge vigente, quanto sul piano della civiltà»: così Giuseppe Indolfi, consigliere comunale delegato al Randagismo, nella foto.
«Nel 2010 i cani ricoverati nel canile di proprietà comunale sono stati 484, considerando quelli del canile rifugio e quelli del canile sanitario; nel 2011 i totale 511; quest’anno, al 31 luglio scorso, 424. Siamo comunque perfettamente in regola secondo la Legge Regionale 26/2006 che, pur limitando la capienza nei rifugi e nelle strutture assimilate ad un massimo di 200 unità di animali con esclusione dei moduli contigui, ne consente il superamento alle strutture ad oggi autorizzate che operano ad esaurimento, qual è la nostra. Rispettando appieno le disposizioni legislative e normative – come peraltro confermato da ogni ispezione effettuata dai carabinieri del NAS – l’Assessorato al Randagismo ha in questi anni attivato piani di intervento finalizzati alla riduzione del fenomeno del randagismo, tra i quali le necessarie attività di controllo da parte del Comando di Polizia Municipale attraverso un lettore per la verifica dei microchips dei cani di proprietà; una efficace campagna di informazione e di sensibilizzazione sulla obbligatorietà del microchip per tutti i cani di proprietà; la proficua collaborazione con le associazioni di volontariato (OIPA e Guardie Zoofile) presenti sul territorio; la reimmissione dei cani randagi sul territorio regolarmente microchippati e sterilizzati dal Servizio Veterinario della ASL. Le iniziative non si sono certamente fermate qui. Il Comune di Mesagne ha predisposto un protocollo di intesa con le associazioni di volontariato ed il servizio veterinario per regolamentare la reimmissione dei cani; ha aderito al Piano Triennale 2010/2012 per la sterilizzazione gratuita delle cagne di proprietà con la compartecipazione economica, sterilizzando nel 2010 130 animali e 123 nell’anno successivo. Quest’anno, nonostante la ASL lo abbia sospeso, il Comune di Mesagne si è impegnato a sostenerne ugualmente la compartecipazione economica. Si è poi provveduto a realizzare aree di sgambamento e ad allestire attrezzature di vario genere per i cani ricoverati presso il canile. Quanto all’affidamento, che avviene attraverso procedure tecnico-amministrative differenti a seconda che venga richiesto da cittadini presenti sul territorio o che sia richiesto da cittadini residenti fuori dalla Regione Puglia, si utilizza il tramite di un’associazione di volontariato locale: nel 2010 112 cani sono stati dati in affido, 93 nel 2011 e, fino allo scorso 31 luglio, 66 nel 2012».