La Regione ha ammesso a finanziamento la proposta progettuale presentata nel luglio 2014 per la realizzazione di una nuova piattaforma ecologica. Il finanziamento è di euro 265.529,08. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova piattaforma in un suolo confiscato alla criminalità, sito nella zona industriale in via Marangio. Nello specifico si procederà alla demolizione di un manufatto esistente, alla recinzione dell’intera area, alla costruzione di strutture di supporto per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani.
“Si tratta – ha dichiarato l’assessore all’Ecologia e ambiente Rosanna Saracino – di un intervento di cui la città ha bisogno. Con questo finanziamento potremo realizzare una struttura che andrà a potenziare e migliorare il sistema complessivo delle attività messe in campo a tutto vantaggio dei livelli di sostenibilità ambientale e di vivibilità”. Il sindaco Franco Scoditti ha messo in evidenza l’aspetto legato al riutilizzo del bene confiscato: “Con questo finanziamento otteniamo un doppio risultato. Il primo evidente in termini ambientali con l’aumento di spazi impegnati a sostegno delle attività di differenziazione dei rifiuti. Il secondo, di fondamentale importanza, è di natura sociale con l’utilizzo di un bene confiscato per fini di rilevanza comunitaria”.
L’ing. Cosimo D’Adorante, responsabile dell’Ufficio Ecologia e Ambiente, si è recato a Bari per la sottoscrizione del disciplinare che regolerà i rapporti tra la Regione e il Comune. Nei prossimi giorni si potrà procedere, in tempi brevi, agli adempimenti propedeutici alle procedure di gara per avviare i lavori.
Il Comune intercetta un importante finanziamento regionale
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Una cosa non si capisce: ma perché ogni qualvolto in ballo vi è un bene confiscato pure intero e non pericolante si stà facendo strada questa “moda” di demolire e ricostruire? Non sarebbe più diligente e logico investire in questo seno la dove c’è ne bisogno? dato che costa pure di meno alla collettività? non si spiega, .