Ieri Nuova Italia Popolare e Nuovo Psi. Oggi il Pdl e la Puglia prima di tutto. L’opposizione di centrodestra riprende l’attacco al governo della città, mai sospeso in verità, dopo il vile attacco al sindaco Scoditti di certa stampa locale. Che Scoditti avesse all’interno della maggioranza che lo sostiene, o sosteneva, i primi oppositori, lo si sapeva da tempo. Da sempre. Che dopo le elezioni, sul carro dei vincitori se ne siano aggiunti altri su “consiglio” di persone al Sindaco molto vicine, ne avrebbe potuto fare a meno. I risultati sono sono sotto gli occhi di tutti.Ma veniamo al comunicato stampa di Pdl e Prima di tutto che partono dall’analisi, dalla loro posizione politica, dell’Estate Mesagnese 2013 che volge al termine.
“Agli osservatori, anche a quelli meno attenti, appare l’allegoria dell’Amministrazione comunale che ha “non” governato Mesagne in questi tre anni e mezzo: è nata male, si è svolta senza che i cittadini ed i commercianti se ne accorgessero data la penuria e la bassissima qualità degli eventi e con l’immancabile vicenda tragicomica, vedi le brochure stampate male, sta terminando tra l’indifferenza generale, anche e soprattutto dei partiti di maggioranza che hanno iniziato a fare la gara a chi ne prende le maggiori distanze sia dall’Estate Mesagnese che dall’Amministrazione stessa”. E continua: “Il nostro Sindaco, tanto da noi attaccato e colto spesso in fallo, per la verità anche con estrema facilità, viene temerariamente definito dalla stampa locale “un morto che cammina”, e nelle loro discussioni più o meno private, non viene meglio indicato anche da quei dirigenti dei partiti che avrebbero dovuto costituire la sua salda e numerosissima maggioranza. Ma tant’è”. Da tempo i partiti che appoggiano Scoditti non lo definiscono “il nostro sindaco”, come fa il centrodestra che aggiunge: “La città, se è vero quel che si dice, ovvero che fra qualche settimana questa incompetente e disastrosa amministrazione cesserà la sua attività, dovrà prendere atto del fallimento di un’esperienza politica basata, allora, solo sulla necessità vitale di non correre un’altra volta il rischio di vedersi “scippata” la gestione del potere dall’Incalza di turno, ed oggi, miseramente in via di conclusione tra il fuggi-fuggi generale dall’armata Brancaleone”.
L’opposizione a questo punto quasi si impietosisce. “Certo fa specie, ed anche un pò pena, vedere coloro che vollero a tutti i cosi Scoditti candidato sindaco, anche a seguito di “dolorosi” passi indietro in nome della suddetta necessità vitale, impegnati in prima fila nella poco edificante attività di buttarlo a mare lavandosi le mani della pietosa attività amministrativa di cui sono stati protagonisti, e non attori secondari, come vorrebbero far credere alle spalle del “povero” sindaco”. Sarà nostro compito far comprendere alla città che tali Ponzio Pilato non potranno certo riproporsi, magari sotto diverse spoglie, per governarla senza pagare il dazio di essere stati figure di spicco di quella che è stata senza dubbio una delle peggiori amministrazioni che Mesagne abbia mai avuto”.
E annuncia battaglia. “Da parte nostra, dovremo prepararci ad una battaglia rilevante ed essenziale per la nostra città, continuando ad impegnarci ed a lavorare con l’abnegazione che, pur tra mille difficoltà e con l’estrema esiguità dei numeri, ci ha permesso di cogliere importanti risultati nell’attività di opposizione, di cui non abbiamo mancato di rendere edotta la cittadinanza attraverso la stampa locale ed iniziative pubbliche. Certamente il compito è estremamente difficile, ma il centrodestra mesagnese, in questa difficile fase per Mesagne, dovrà e saprà tracciare la linea della nuova proposta programmatica per il governo della città, che si voti in anticipo od a scadenza naturale della consigliatura. Il PdL mesagnese e la Puglia prima di tutto sono pronti, e sapranno essere, con i loro dirigenti, capofila di coloro che vorranno fare propria tale sfida e che vorranno impegnarsi per il bene della città, anche a beneficio degli alleati, con i quali si è lavorato bene e ci si auspica, si continuerà a lavorare”. Nella foto il municipio di Mesagne.