Mercoledì 20 dicembre alle ore 20:00, al Teatro Comunale di Mesagne, l’associazione Borgo Nuovo ripresenta “Il malore attivo. La morte di Giuseppe Pinelli”. Il testo, arricchito rispetto a quello della prima edizione, è di Carmelo Molfetta, regia di Carla Orlandini, attori Francesco Sciascia, Maria Teresa Lutrino e Maria Semeraro, canto e chitarra di Beatrice Randin, produzione video di Francesco Sciascia. Quest’anno interverrà Claudia, figlia di Pinelli, che all’epoca aveva solo 8 anni, e che al termine della rappresentazione dialogherà con Carmelo Molfetta e con quanti le vorranno rivolgere qualche domanda.
Carmelo Molfetta invita ancora i mesagnesi ad una riflessione più profonda sui quei fatti. Giuseppe, detto Pino, ferroviere anarchico, entrato vivo nella questura di Milano dopo l’esplosione di una bomba in piazza Fontana il 12 dicembre 1969 nella Banca Nazionale dell’Agricoltura che provocò la morte di 17 persone e 88 feriti, uscì morto il 15 dicembre dopo ore di interrogatorio e un volo dalla finestra del quarto piano. Lo Stato, che ebbe un ruolo attivo in quella tragica vicenda, si riappacificò con la famiglia Pinelli su iniziativa dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“Il malore attivo. La morte di Giuseppe Pinelli” con la partecipazione della figlia Claudia
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