Oggi pomeriggio il Mesagne festeggia ufficialmente la Promozione. Contro il Soleto sarà solo una formalità . Gli ospiti sono penultimi in classifica e, così come il Mesagne, da tempo hanno virtualmente chiuso la stagione 2013-2014. Per la società del presidente Todisco si tratta della terza promozione consecutiva. Dalla Terza categoria alla Promozione, per riportare il calcio mesagnese in una categoria che gli compete per storia, potenzialità ed immagine della città . Si, perché al di là di cosa si pensa in altri ambiti, l’immagine di una città è anche nello sport.
E’ stata una cavalcata che nessuno, nemmeno il più ottimista, avrebbe immaginato all’inizio della stagione. Certo l’imperativo era quello della promozione. Ma, dopo il disastroso avvio, nessuno avrebbe scommesso su una vittoria così schiacciante e con due turni di anticipo rispetto alla fine del campionato. Invece, dato il ben servito a mister Calabrese, con Lorenzo Battaglia nella doppia veste di allenatore-giocatore, il Mesagne è stato un rullo compressore.
Mister Lorenzo Battaglia.
Battaglia ha avuto molti meriti. Ha inventato in difesa la coppia centrale, Marini-Narcisi che anche in promozione potrà dire la sua. In avanti, perso per infortunio Coppola, ha riscoperto Rini, autore della migliore stagione della sua carriera assieme al goleador Iunco, e facendo sedere in panchina Caraccio; ha messo in campo giovani che hanno sorpreso tutti: Gianfreda, Giardino Luciano, Todisco, il portiere Pendinelli, Demitri, ecc. A centrocampo l’inarrestabile Taurisano, l’esperto Brigante e nella fase finale, altri due esperti Ancona e Giannattasio. In porta Minno è stato decisivo in più occasioni, così come è stato determinate lo stesso Battaglia con i suoi gol quando in qualche occasione la squadra non riusciva a concretizzare in rete il grande lavoro svolto a centrocampo.
Oggi alle ore 16.00 sarà festa. La società ha esteso gli inviti a tutta la città . Ha deciso che l’ingresso sia gratuito perché vuole che sia tutta la città a festeggiare. Perché la promozione sia di tutti e non solo di pochi appassionati.
