Tra i ricercatori dell’Università di Bari che hanno identificato un nuovo meccanismo di invecchiamento accelerato del rene c’é anche il mesagnese Tonino Crovace (nella foto), da Mesagnesera intervistato lo scorso anno nella rubrica “Un caffé con…”. Il prof. Crovace é Professore Ordinario del Dipartimento dell’Emergenza e dei trapianti di organi dell’Università di Bari. I ricercatori, guidati dal Prof. Giuseppe Castellano primo autore dello studio insieme alla dottoressa Rossana Franzin, hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Aging i risultati delle loro ricerche identificando i meccanismi di formazione delle Cellule SASP che sono assimilabili a Cellule Zombie (i famosi “morti viventi”), capaci di danneggiare le cellule sane circostanti portando al progressivo invecchiamento dell’organo. Inoltre é stato scoperto che la formazione di queste cellule è regolata da precisi meccanismi epigenetici in grado di modificare il Dna ed il comportamento cellulare”. Il nuovo farmaco é una nuova speranza per il trattamento di queste gravi forme di insufficienza renale.
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