Comunicato stampa del Pd di Mesagne.
Almeno su una cosa il PD è perfettamente d’accordo con il consigliere Pompeo Molfetta: il bene della città è il punto di arrivo di scelte politico-amministrative rispettose delle regole che devono valere sempre e nello stesso modo per tutti i cittadini.
L’affidamento diretto e in uso gratuito di un bene del Comune di Mesagne, ossia l’Hotel dei Cappuccini e non più semplice ex convento, ristrutturato e recuperato grazie a finanziamenti pubblici, ad una società di capitali, quale è appunto la società consortile per azioni I.S.B.E.M, per lo svolgimento in esso di una attività di impresa istituzionalmente diretta a beneficio dei propri soci, non pare soddisfare alcun parametro normativo dettato in materia di concessione di beni pubblici.
L’intero quadro normativo in questa materia impone agli enti locali che vogliono affidare propri beni a terzi di soddisfare due requisiti: pubblicizzazione dell’affidamento e valorizzazione in termini di redditività dei beni. Poiché non pare che al momento questi requisiti vengano soddisfatti, il PD ha chiesto e ribadito la necessità di approfondire le analisi fino ad oggi effettuate.
Ciò che lascia più perplessi è che nel caso di specie non si tratta di un’associazione e/o di una onlus o organizzazione di volontariato, ossia di un ente portatore di interessi diffusi o collettivi; ma di una società di capitali che ben potrebbe godere dell’Hotel dei Cappuccini laddove se ne aggiudicasse l’affidamento all’esito di una procedura comparativa e dietro il pagamento di un canone di locazione oltre che occupandosi anche della manutenzione che come è noto è a carico di tutti i locatori.
Non si comprenderebbe perché, infatti, questa società di capitali dovrebbe essere destinataria di un trattamento “diverso” rispetto a quello che sarebbe riservato a tutti gli altri operatori economici, sociali, formativi e/o di ricerca che insistono sul nostro territorio e che come l’I.S.B.E.M. esplicano varie attività occupando giovani ricercatori.
Ciò che più sta a cuore del PD è affidare i beni del comune, ma farlo come la legge impone ossia senza mai piegare le valutazione di “legittimità” dell’azione amministrativa alla ricorrenza o meno di momenti favorevoli in termini politici.
Il parere favorevole del Segretario generale del comune che tanto ha entusiasmato il consigliere Molfetta sarà attentamente e coscienziosamente valutato dal gruppo consiliare del PD che non mancherà di dare tutto il contributo necessario per informare l’azione amministrativa ai principi di legittimità, trasparenza, efficienza e parità di trattamento che, come è noto, deve costituire la cifra distintiva di ogni amministratore pubblico anche laddove si cambi completamente idea su cosa sia meglio per la propria città. Nella foto la sede del Pd di Mesagne.
