Il comunicato del Pd è intitolato: “Le tasse non sono la soluzione”. La verità è che ha tutt’altro indirizzo: il vice sindaco Giancarlo Canuto ed il consigliere regionale, Toni Matarrelli, in questi giorni impegnato in campagna elettorale per cercare di far vincere il centrosinistra, cioè dare un governo al Paese con Bersani, segretario del Pd. In altri momenti, e con altri uomini, il Pd mesagnese si sarebbe sicuramente evitato di mandare alla stampa un simile comunicato. Ha ragione Crozza quando diceva che il centrosinistra tenterà in tutti i modi di perdere elezioni già vinte.
E veniamo al comunicato, senza firma e senza carta intestata, sicuramente non partorito in una riunione di partito. Noi – lasciatecela passare – siamo anche convinti che il giovane segretario Alessandro De Nitto non l’abbia neppure letto.
Si parla della messa all’asta di alcuni immobili comunali i cui proventi saranno destinati all’ammodernamento degli edifici scolastici. Poi si passa a più importanti considerazioni.
“Esprimiamo solidarietà al Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali oggetto di aspre critiche per come sono state utilizzate le risorse d’Ambito e per il rischio non tanto remoto di una soppressione o di una drastica riduzione dei servizi in favore di anziani, disabili e minori. Le responsabilità vanno ripartite tra tutti i componenti della Giunta nessuno escluso ed in particolar tra chi per delega ricevuta doveva vigilare sul bilancio comunale”.
Come dire: ve la siete presa con Scoditti e Pastore, entrambi del Pd, mentre il vero responsabile è l’assessore al Bilancio, il vice sindaco Canuto (Sel).
Noi non abbiamo attaccato nessuno: abbiamo solo riportato il disagio ed il dramma che si vivono in certi ambienti familiari. Non abbiamo emesso sentenze, non siamo deputati a farlo, né siamo abilitati a verificare dove si è inceppata la macchina. “E’ giunto il momento di sindacare il funzionamento di alcuni uffici ed adottare gli opportuni provvedimenti”. Questo è compito degli Amministratori e non dei giornalisti.
“Confidiamo che chi per professione ha il dovere e la responsabilità di informare l’opinione pubblica lo faccia con spirito critico ma anche obiettivo”, si legge ancora nel comunicato. La verità è un’altra: se si muovono critiche al Pd ed ai suoi uomini si diventa di parte, e quindi non obiettivi, reazionari, falsi, ecc. Ieri si era fascisti. Un po’ come accadeva nelle vecchia Giunta di centrodestra quando ci accusavano di essere “comunisti”. Che dire: mettetevi d’accordo.
Il comunicato continua che “la vicenda sia il frutto di errori, di un uso non proprio ponderato delle risorse”. Ma non è quello che abbiamo detto noi? E aggiunge “…ma anche della asfissiante ingerenza di una politica incolore che sui bisogni dei più deboli costruisce le proprie effimere fortune elettorali su cui nessuno, può più tacere”.
All’estensore del comunicato stampa consigliamo di andarlo a dire a tutta quella gente – dirigenti del Pd mesagnese compresi – che non può più soddisfare i bisogni primari, che ha finalmente un interlocutore che lo ascolta e che non chiede la tessera di partito. Se le fortune elettorali di chi si spende per la gente saranno effimere, lo dirà il tempo. Come è già successo.
Una ultima considerazione: per fortuna il Pd non è solo quello di Mesagne. Nella foto la sede del Pd di Mesagne.
credo che al pd non sia rimasto altro da fare….. accusare chi non ha trrsponsabilità. bisogna tenere presente che chi era tenuto a vigilare era il presidente del coordinamento istituzionale nella persona dell’assessore pastore. se poi al pd servbe accusare il vicesindaco per rendere la sconfitta del pd più dolòce allora che facciano pure……….. vergogna
alla fine è sempre colpa di quello che non c’era…questa è la solita politica all’ italiana…..forse febbraio ci dirà quanto i cittadini italiani sono stanchi e nauseati.
Senza parole……………………………