Accolgo la lettera del consigliere regionale Tony Matarrelli come occasione di confronto rispetto ad alcuni temi di cruciale importanza. Quella che viene definita una verifica, a circa due anni e mezzo dall’insediamento, in realtà è un bilancio dell’attività fin qui svolta. Si tratta del momento opportuno anche per individuare i temi di fronte ai quali la comunità esprime priorità. Un passaggio temporale determinante per criticità e obiettivi ai quali dedicare maggiore attenzione. Condivido pienamente l’esigenza di apertura verso i cittadini. Una esigenza che mi preme in modo particolare perché considero il “Palazzo” come luogo di scambio delle istanze comunitarie, come spazio privilegiato di ascolto. Non deve passare inosservata la scelta del blog “La Stanza del Sindaco” che si configura come un ulteriore strumento di contatto con i cittadini, aperto e democratico nel senso più alto del termine. Uno strumento che si affianca a quelli classici di contatto costante e intenso con la comunità. Con lo stesso spirito accolgo anche l’esigenza di rilancio dell’azione politica e amministrativa del centrosinistra. Esigenza che era ed è presente nelle mie intenzioni.
Ma la “sintonia con la città” si inserisce nel quadro di uno sforzo sinergico di tutte le forze amministrative in campo e dunque anche del supporto del consigliere regionale Matarrelli che grazie al suo ruolo e al suo contatto continuo con il territorio può cogliere istanze che ritiene disattese e le può rappresentare al sindaco e ai suoi assessori con i quali esiste un dialogo fecondo e produttivo. Solo con l’apporto di tutti si può ottenere il risultato auspicato.
In merito alle vertenze delle quali parla Matarrelli va detto che nella sua nota non ci sono riferimenti precisi. Si tratta di una indicazione generica. E’ necessario, dunque, che condivida le specificità delle problematiche che solleva altrimenti è difficile individuare percorsi risolutivi.
Sono consapevole di essere il Sindaco di tutta la Città ma questo non mi impedisce di avere un colloquio proficuo e costruttivo con il mio partito di riferimento.
Un confronto che ritengo utile anche per l’elaborazione di proposte che attengono alla vita politica e amministrativa della comunità. Laddove esiste un partito è doveroso per un rappresentante istituzionale garantire il confronto. Forse non si è avvezzi a farlo laddove, invece, la rappresentanza politica fa esclusivo riferimento a leader carismatici. La condivisione è alla base delle scelte politiche.
Rispetto, infine, a quelli che Matarrelli definisce “comportamenti equivocabili” ritengo di poter dire a testa alta che non sono mai stato e non sono tuttora aduso a “antichi e nocivi malvezzi” e che la mia attività amministrativa è stata sempre improntata alla trasparenza e alla correttezza.
Per cogliere pienamente i termini della questione sarebbe opportuno che il consigliere regionale dicesse quali sono “i comportamenti equivocabili fin qui dimostrati”.
Il sindaco Franco Scoditti