Il S.U.N.I.A (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) ha chiesto al Comune di Mesagne la convocazione dei sindacati dei proprietari e degli inquilini per avviare un percorso che porti alla sottoscrizione dell’accordo cittadino da utilizzare per stipulare contratti di affitto a canone concordato. Quali sono i vantaggi per il proprietario e l’inquilino che stipulano accordi concordati? Canoni più bassi: gli accordi locali devono prevedere affitti più bassi rispetto a quelli di mercato. Irpef al 10% e niente spese di registrazione e marche da bollo. Il proprietario che sottoscrive un contratto a canone concordato può aderire al regime della cedolare secca che prevede che il reddito proveniente dal contratto è tassato in misura fissa al 10% indipendentemente dal reddito. La cedolare secca assorbe le spese di registrazione ed i bolli. Inoltre non possono essere applicati gli aggiornamenti Istat sul canone. Il Comune può prevedere agevolazioni sulle tasse locali a favore di chi stipula contratti concordati. Bisogna poi ricordare che l’accordo locale costituisce la base per potere stipulare contratti transitori, cioè contratti di durata inferiore a quella normale. Se, dunque, l’accordo viene sottoscritto dai sindacati di inquilini e proprietari, la regia appartiene al Comune.
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