BRINDISI La Giunta Regionale ha ripartito, per l’anno 2018, il fondo nazionale e regionale per l’integrazione del canone di locazione tra i comuni della Puglia. Al Comune di Brindisi è stato assegnato l’importo di Euro 187.229,84. Inoltre, con la stessa delibera la Giunta Regionale ha ripartito le somme non spese, negli anni dal 2014 al 2018, per morosità incolpevole destinandole al fondo integrativo affitto e al comune di Brindisi sono stati assegnati altri 227.699,20 2.795.203,96 Euro. Il Sunia chiede un incontro all’assessore al Patrimonio e Politiche abitative, Cristiano D’Errico, per discutere del bando da emanare in tempi brevi, nonché sulle eventuali risorse disponibili non spese per morosità incolpevole. Inoltre al Comune il Sunia chiede di integrare il fondo assegnato per almeno il 20% per partecipare alla premialità regionale che distribuisce altri 5 milioni tra i Comuni che hanno cofinanziato il fondo; in caso contrario, nella prossima ripartizione del fondo sociale, il Comune di Brindisi sarà penalizzato con la decurtazione del 10% di quanto spettante. Non bisogna perdere l’occasione e il tempo. Entro il 22 novembre p.v. il Comune deve comunicare alla Regione l’impegno di spesa, pari almeno al 20% di quanto assegnato dalla regione. Il sindacato è convinto che questa può essere l’occasione buona per costituire concretamente l’Agenzia Sociale per la locazione con le risorse oggi messe a disposizione dalla regione. La legge 431/98 e le delibere regionali consentono al Comune di utilizzare parte del fondo per l’integrazione dell’affitto per il funzionamento dell’Agenzia Sociale per la locazione che ha come compito l’incontro tra la domanda e l’offerta alloggiativa e attraverso agevolazioni e garanzie può far concludere la stipula dei contratti di locazione tra privati. Gli atti deliberativi dell’esito del bando di concorso dovranno essere inviati nei modi fissati dalla regione entro il 20 dicembre p.v. Al bando di concorso potranno poi partecipare cittadini residenti nel comune di Brindisi che hanno avuto nell’anno 2018 un contratto di locazione registrato e un reddito da lavoro dipendente o da pensione del nucleo famigliare inferiore ad euro 25.416,67, più 516,46 per ogni figlio a carico, possono partecipare anche le famiglie extra comunitarie in possesso di regolare permesso di soggiorno e di contratto di locazione. Infatti la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge che escludeva dai bandi le famiglie di extra comunitari che non risiedevano in Italia da oltre 10 anni e da oltre 5 anni in Puglia. Le famiglie a reddito zero o che pagano un canone superiore del 90% del reddito percepito potranno partecipare al bando producendo una dichiarazione del soggetto che ha aiutato il nucleo familiare nel pagare il canone. Il Sunia si augura che si avvii con il Comune un confronto proficuo in modo da dare risposte concrete ai cittadini che soffrono il caro affitto.
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