“Si comunica che il 2 settembre non si effettueranno prelievi per la festa patronale del Perrino”. Aggiungiamo noi: “Per quel giorno sarà vietato ammalarsi”. Questo all’ospedale Perrino di Brindisi. All’ospedale di Mesagne, invece, il 1 settembre dovrebbe (il condizionale é d’obbligo) entrare in funzione la piastra poliambulatoriale. Nel frattempo, però, nulla è stato realizzato né ci risulta sia stato rinnovato il contratto di manutenzione della struttura con il risultato che tutte le criticità sono lontane dall’essere risolte. In un ospedale – dove c’é gente che soffre – non dovrebbe esistere il “periodo di ferie”. Non solo. Sempre a causa delle ferie attualmente a Mesagne non c’è un cardiologo che possa leggere i tracciati (che vengono inviati al Melli di S. Pietro V.), non c’è il dietologo che possa stilare un piano terapeutico per i pazienti, manca il personale in Radiologia. La telemedicina? Arriverà. Chissà quando. Il Direttore Generale dr. Pasqualone lo scorso mese di luglio promise al sindaco Matarrelli che per l’ospedale di Mesagne erano stati stanziati ben 13 milioni. In quella occasione promise anche che entro settembre tutto sarebbe stato risolto. Aspettiamo con (scarsa) fiducia. Speriamo di essere smentiti.
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