I soliti piromani hanno incendiato la pineta antistante lo stadio di contrada Tagliata. L’allarme è stato dato da automobilisti di passaggio che hanno telefonato al Comando della polizia municipale. Per spegnere l’incendio sono intervenute la guardie forestali ed i vigili del fuoco di Brindisi. Sul posto si è portato anche il sindaco Franco Scoditti ed il presidente del consiglio comunale, Fernando Orsini, accompagnati dal comandante della polizia municipale, Bartolomeo Fantasia e dal responsabile dell’ufficio Ecologia e Ambiente del Comune, Cosimo D’Adorante.
L’erbaccia secca molto alta che infesta la pineta era stata tagliata più volte, come ha dichiarato l’ing. Cosimo D’Adorante, proprio per evitare che qualche sconsiderato la incendiasse distruggendo uno dei pochi polmoni verde della città. I piromani hanno agito in due riprese: la prima, la sera di martedì scorso e, successivamente, a 24 ore di distanza. Il fuoco che è divampato nella pineta, attigua al nuovo stadio di calcio, ha rischiato di danneggiare la struttura sportiva: il pericolo è stato scongiurato grazie all’immediato intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare diverse ore per avere ragione delle fiamme.
L’area boschiva interessata dall’incendio è da qualche mese gestita dall’agenzia regionale Arif. Nelle prossime settimane, come ha dichiarato il sindaco Franco Scoditti, la manutenzione sarà affidata alla ditta che si aggiudicherà l’appalto della gestione del verde pubblico. La manutenzione, tuttavia, non prevede modifiche e migliorie perché quel polmone verde possa essere utilizzato e sia fruibile dai cittadini. In questa direzione, invece, tre mesi addietro era stata avanzata una proposta da parte della società sportiva Boys Mesagne che aveva presentato un’idea precisa. “Noi nel presentare la proposta di gestione diretta dello stadio di calcio avevamo anche pensato di allargare il discorso ed avevamo inserito la pineta che, a nostro avviso, può diventare un corpo unico con lo stadio – ha dichiarato il presidente del sodalizio sportivo, Luigi Devicienti -. Avevamo avanzato una ipotesi di gestione dello stadio e della pineta per una gestione diretta. Il nostro progetto prevedeva non solo la pulizia dalle erbacce, ma anche la potatura degli alberi e la sostituzione di quelli secchi; avevamo pensato di abbellirla con un chiosco, panchine, illuminazione dei viali in maniera tale che potesse essere utilizzata dalle famiglie. A tuttora non abbiamo ricevuto alcuna risposta a quella nostra proposta”.
Il sindaco Scoditti, invece, ritiene che il bando per la concessione della gestione dello stadio, ancora in itinere, non debba comprendere la pineta che sarà affidato per la manutenzione agli operai dell’agenzia regionale Arif.
L’incendio dell’altro ieri è sicuramente opera di piromani. Poi il vento ed il caldo hanno fatto il resto. Ma già prima l’incuria, l’abbandono sono i primi responsabili del disastro ambientale. Se il polmone verde di contrada Tagliata continuerà a non essere utilizzato da chi ama fare passeggiate, footing, scampagnate con i bambini, se non sarà messo nelle condizioni di poter essere fruibile dalle famiglie, sarà sempre oggetto di rifiuti e di atti vandalici. Perché continuare a tenerlo inutilizzabile e abbandonato? Se il Comune non è in grado di assicurare la gestione diretta, perché non darlo in convenzione a privati che potrebbero ricavarne una fonte di reddito in un momento in cui i giovani devono inventarsi un lavoro e, nel contempo, trasformarlo in punto d’incontro delle famiglie?