Allo stadio di calcio di contrada Tagliata, nel pomeriggio, quando la struttura (di proprietà del Comune di Mesagne) è stracolma di giocatori, manca il dipendente comunale che dovrebbe sovrintendere e regolare l’utilizzo dell’impianto. Il dipendente è in servizio allo stadio solo al mattino, quando la struttura è chiusa. Nel pomeriggio, quando sarebbe invece indispensabile anche per controllare che non si arrechino danni (che si pagano con soldi pubblici) la struttura è affidata al senso civico di dirigenti, tecnici e giocatori. Ieri alle ore 18.00 il terreno di gioco era letteralmente invaso di oltre cento atleti: le due squadre del Mesagne Calcio (prima squadra e formazione juniores), i ragazzi della New Virtus Mesagne e della Mens Sana (basket) che stanno effettuando la preparazione precampionato, ed i ragazzi della SS. Annunziata. Al di là degli aspetti tecnici, degli spogliatoi insufficienti, delle docce allagate da chi le ha utilizzate precedentemente, dalla tribuna sembrava una grande fiera paesana, un caos. Non ideale naturalmente per chi deve lavorare sul terreno di gioco. Ma c’é di più. E questo è ancora più grave. La scorsa settimana un giocatore della prima squadra del Mesagne ebbe un brutto incidente di gioco che in un primo momento sembrò molto grave. Poi per fortuna il ragazzo sta bene anche se non ha ancora ripreso gli allenamenti. Fu chiamato il 118: l’atleta accusava un forte dolore al collo e conati di stomaco. L’ambulanza del 118 di Latiano (con autista e volontario, ma senza medico ed infermiere) non potette entrare sul terreno di gioco perché i cancelli erano chiusi e le chiavi le aveva il custode comunale. Il dirigenti dell’ufficio Sport del Comune si è mai chiesto quali sono le sue responsabilità e quella degli amministratori, Sindaco in primis, se malauguratamente dovesse succedere qualcosa di più grave?
Incidente allo stadio. Cancelli chiusi e ambulanza resta fuori
Post precedente
I lettori ci scrivono
Iscriviti
0 Commenti