Dopo la vicenda della liberatoria fatta firmare impropriamente ai visitatori durante le visite guidate del 19 e 20 luglio presso il sito archeologico di Muro Tenente e in seguito alla notizia dell’apertura del sito storico del Santissimo Salvatore, stante la possibilità di visitare a piccoli gruppi la necropoli messapica di Vico Quercia, il gruppo consiliare di Nuova Italia Popolare, attraverso il suo capo gruppo Domenico Magrì (nella foto), ha presentato al Sindaco un’interpellanza urgente – per ragioni che attengono alla sicurezza ed incolumità pubblica – avente ad oggetto visite guidate a Muro Tenente, alla necropoli Vico Quercia, e l’apertura complesso ecclesiale di San Salvatore: situazione sicurezza. Si riporta di seguito il testo dell’interpellanza:
PREMESSO: che in data 20 luglio u.s. il movimento politico ProgettiAmo Mesagne ha inviato una nota alla stampa dal titolo: la legalità a Mesagne come “l’Araba Fenice” ; che nella sopracitata nota si segnalava che, secondo alcune indiscrezioni, l’amministrazione comunale, non essendosi dotata di un idoneo piano di sicurezza e di esodo previsti per legge(DUVRI), stava aggirando l’ostacolo, illecitamente, facendo sottoscrivere ai visitatori una liberatoria affinché gli stessi si assumessero la responsabilità della propria incolumità; inoltre si segnalava che nel Parco archeologico vi era l’indisponibilità di servizi igienici per gli stessi avventori.
Che in data 22 luglio si è appreso dalla stampa locale che tutte le denuncie rappresentate dal movimento ProgettiAmo Mesagne, rispondevano al vero; non solo, si evinceva, dallo stesso articolo di stampa, che la situazione era sfuggita al controllo politico in quanto, l’assessore preposto, era venuto a conoscenza delle disposizioni emanate dall’ufficio cultura solo in un momento successivo.
Che nell’articolo del 22 luglio lo stesso assessore Castrignanò, in merito alla liberatoria dichiarava testualmente: “… adesso vedrò da dove è scaturito quest’atto che, chiaramente, in caso di sinistri non ha nessun valore legale…”
Che come è noto, grazie all’esposto presentato da ProgettiAmo Mesagne alla Soprintendenza di Taranto e al Ministero beni culturali – in cui si chiedeva un loro intervento sia per verificare lo stato di conservazione delle tombe messapiche di vico quercia e sia per lamentare la mancata fruibilità del sito – la stessa Soprintendenza rispondeva al movimento politico in parola, fra l’altro, che la fruibilità era consentita solo a gruppi di due visitatori per volta.
Che in questo ultimi mese, grazie all’intervento dell’ufficio urbanistica comunale, è stato riaperto l’ingresso della chiesetta del Santissimo Salvatore sita in via Geofilo.
Che è intenzione dell’amministrazione comunale di rendere fruibile il sito per le visite guidate.
Si chiede al Sig. Sindaco di riferire punto per punto: – Se è stato predisposto, dall’ufficio tecnico comunale un idoneo DUVRI (documento unico valutazione rischi) dopo l’infelice e deprecabile caso dell’illegittima liberatoria; se predisposto, si richiede copia dello stesso. – Se sono stati installati dei servizi igienici chimici o se potranno essere utilizzati i bagni esistenti a beneficio dei visitatori; – Se il Parco archeologico di Muro tenente è dotato di un centro di primo intervento per soccorrere i visitatori in caso di infortunio. – Se non ritiene grave che un ufficio emani delle direttive non in linea con le disposizioni di legge visto che, come ricordato in premessa, lo stesso assessore, Avv. Castrignanò, ha affermato che la liberatoria non aveva alcun valore legale; – Se non ritiene grave che l’amministrazione comunale abbia fatto svolgere delle visite guidate in assenza di un idoneo piano di sicurezza ed esodo; – Quali provvedimenti l’amministrazione comunale intende intraprendere, a tutela della sua immagine, gravemente compromessa, nei confronti del funzionario che ha emanato le direttive sopracitate; – Se non ritiene irresponsabile, che l’assessore al ramo, non abbia preventivamente accertato l’esistenza di un adeguato piano di sicurezza ed esodo dei visitatori e letto le direttive emanate dall’ufficio, visti anche i precedenti e tormentati rapporti fra il comune di Mesagne e il Prof. Burgers, proprio in merito alla questione sicurezza del sito. Se dunque non intravede, in questa vicenda, una “culpa in vigilando” dello stesso Assessore. – Se è stato predisposto, a tutela dei visitatori, un DUVRI per le visite alle tombe messapiche di Vico Quercia e per il sito ecclesiale del Santissimo Salvatore.