Martedì 29 aprile l’onda lunga delle Invasioni Digitali arriva a Mesagne: grazie all’iniziativa dell’Associazione Conchiglia e dell’associazione AB2 Luoghi di educazione all’arte, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Mesagne ed il supporto fattivo del Liceo Artistico “Simone” di Brindisi, sarà riaperta, dalle 18 alle 20, la Pinacoteca Comunale, da tempo chiusa al pubblico. L’evento si inserisce nel calendario delle Invasioni Digitali programmate su tutto il territorio nazionale dal 24 aprile al 4 maggio, e vede il coordinamento, a livello interprovinciale, di Lecce2019 (città finalista tra le sei candidate al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019), che ha reso possibile la creazione di un calendario fittissimo di invasioni nelle due province di Lecce e Brindisi, a sostegno della candidatura leccese.
Cosa sono le Invasioni Digitali? Si tratta di un progetto, ideato lo scorso anno da Fabrizio Todisco e Marianna Marcucci, rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, a formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovati rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. In parole semplici, chiunque (associazione culturale, singolo cittadino appassionato d’arte e cultura, etc.) può decidere di “invadere pacificamente” un museo, un luogo d’arte, un sito archeologico, un centro storico, una piazza o un qualsiasi altro luogo che ami e che pensi abbia una storia da raccontare: al fine di ottenere una buona riuscita dell’evento, dovrà coinvolgere nell’invasione quanta più gente possibile, che ami condividere immagini e video online, sui social network e sui blog, accompagnate dagli hashtag ufficiali delle Invasioni e quelli specifici di ogni singolo evento. Il tutto per valorizzare l’enorme patrimonio italiano sovente bloccato da rigidi protocolli che ne vietano perfino la diffusione per immagini.
La Pinacoteca ha sede in un palazzo di inizio Novecento di proprietà dell’Amministrazione comunale in via Martiri della Libertà, nel cuore del centro storico: le decorazioni in pietra, i dipinti murali e i pavimenti in coccio pesto che abbelliscono l’edificio si collocano nell’ambito della cultura eclettica diffusa nell’architettura tra Otto e Novecento. Ospita una mostra permanente delle opere di Giovanni Avasto (Mesagne 1901-1996), artista e docente mesagnese formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale con la guida di Pietro Gaudenzi. Lo scenario nel quale è collocata è uno dei più caratteristici della città: la stradina, in basole calcaree, si trova a pochi metri dalla Porta Nuova, monumentale e scenografico accesso alla città costruito nel corso del XVII sec. e riedificato a partire dal 1702 in forme barocche con conci di carparo. Per l’occasione, grazie al coinvolgimento degli allievi del Liceo Artistico “Simone”, sarà proposta anche un’attività semplice, divertente e gratuita destinata al pubblico, per osservare e conoscere, con il linguaggio dell’arte, la Pinacoteca.
Invasioni digitali a Mesagne con Lecce2019
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