Nell’ambito delle iniziative legate al progetto “Brindisi capitale dell’Antimafia”, martedì 16 ottobre, alle ore 17.30, nella sala conferenze di Palazzo Guerrieri, è prevista la presentazione del libro di Antonino Caponnetto “IO NON TACERO’” (Melampo editore) . Interverranno Massimo Caponnetto e la curatrice del libro, Maria Grimaldi. Coordinerà l’evento il dirigente scolastico dell’I.T.T. “Giorgi”, prof.ssa Maria Luisa Sardelli.
Antonino Caponnetto. In magistratura dal 1954, la sua carriera ebbe una svolta nel 1983 quando chiese e ottenne il trasferimento a Palermo, dopo l’uccisione del giudice Rocco Chinnici. Capo dell’Ufficio istruzione di Palermo, costituì il pool antimafia con Falcone e Borsellino, e istruì il primo grande processo contro Cosa nostra. Concluse la sua carriera nel 1990 con il titolo onorifico di presidente aggiunto della Corte suprema di Cassazione, ma le stragi del 1992 lo restituirono al Paese come testimone della lotta per la legalità. Nel 1993 l’impegno politico e civile lo portò anche a essere il candidato più votato alle elezioni amministrative di Palermo, dove divenne per un breve periodo presidente del consiglio comunale. Scrisse, insieme a Saverio Lodato, I miei giorni a Palermo (Garzanti, 1992). Per tre volte, raccolte di firme popolari lo candidarono senatore a vita. Nel dicembre del 2002 nessun rappresentante del governo partecipò ai suoi funerali.
«Rifiutate i compromessi. Siate intransigenti sui valori. Convincete chi sbaglia. Rifiutate il metodo del “saperci fare”, questo vezzo italiano della furbizia. Non chiedete mai favori o raccomandazioni. La Costituzione e le leggi vi accordano dei diritti, sappia teli esigere. Chiedeteli, esigeteli con fermezza, con dignità, senza piegare la schiena, senza abbassarvi al più forte, al più potente, al politico di turno. Dovete esigerli! Questo è un imperativo che deve sorreggere tutta la vostra vita. Abbiate sempre rispetto della vostra dignità e difendetela.
E votate in modo consapevole, quando sarà il vostro momento. Votate in modo consapevole, non per ottenerne dei vantaggi, e tanto meno per fare dei favori o per ricambiare dei favori». Tolmezzo, 15 maggio 1995.Incontro con i ragazzi presso l’ITC “M.Gortani”