L’ impianto Solar Cooling installato sul municipio non funziona

“L’ impianto Solar Cooling, installato qualche mese fa su Palazzo dei Celestini, fa ancora discutere a causa di un suo probabile malfunzionamento”. E’ quanto sostiene il movimento politico Progettiamo Mesagne che nutre seri dubbi sulla sorte di un impianto che, costato quasi 370.000 euro di soldi pubblici, avrebbe dovuto produrre freddo sotto forma di acqua refrigerata a partire da una sorgente di calore, sistemata proprio sul palazzo comunale. “Un’opera  che ha rappresentato sin dall’inizio uno sfregio per il palazzo stesso,  perché  mal si coniugava all’interno di un edifico di grande rilevanza storica e  architettonica e sotto tutela della soprintendenza;  nemmeno la rimozione di qualche cabina, precedentemente posta sul tetto della casa comunale, ha potuto nascondere interamente le brutture dell’impianto, parte del quale, infatti,  è ancora visibile dalle vie che perimetrano il palazzo”, aggiunge la segreteria politica di Progettiamo Mesagne che parla di danno oltre alla beffa in quanto l’impianto di refrigerazione sembra proprio non funzionare. “Durante  le ripetute visite a Palazzo dei Celestini, effettuate dal capo gruppo di Nuova Italia Popolare negli ultimi mesi, si è potuto constatare che nei vari uffici, per combattere la calura estiva, non viene ancora utilizzato il nuovo sistema Solar Cooling ma i vecchi ed antieconomici  condizionatori portatili. A ciò si aggiunge anche il rischio per l’efficienza e la sicurezza  futura dell’impianto; difatti il mancato funzionamento potrebbe provocare un rapido deterioramento dei pannelli solari che pur assorbendo la radiazione del sole non riescono a smaltire nel modo corretto dato il cattivo o mancato funzionamento dell’intero sistema”. In definitiva Progettiamo Mesagne parla di pessima progettazione, scelta sbagliata del sito dove collocare tale sistema e sopratutto mancata capacità di verifica di funzionamento e gestione. In una sola parola soldi pubblici al momento fatti essiccare al sole, alla faccia del povero contribuente mesagnese che paga, a caro prezzo, l’inerzia e l’irresponsabilità  dei suoi amministratori”. Sulla questione il gruppo consiliare di Nuova Italia Popolare ha presentato un’interrogazione urgente.