Patrizia Stella (nella foto) della Segreteria Territoriale Funzione Pubblica Cgil, interviene in merito alla notizia di annullare per l’anno scolastico 2017/2018 il trasporto con scuolabus degli scolari che abitano lontano dai plessi scolastici garantendolo solo per i disabili e per chi abita in campagna. “La scarsità di risorse economiche non può rappresentare un ostacolo insuperabile in determinate occasioni ed essere ininfluente in altre come per il conferimento di incarichi esterni mortificando le professionalità interne”. Ricorda che solo due mesi fa l’assessore Marco Calò assicurava che per il prossimo anno ci sarebbero state meno linee ma trasporti più efficienti e scongiurò, il rischio di esternalizzazione del servizio di scuolabus. La Fp Cgil non resta indifferente di fronte alle legittime doglianze dei genitori degli alunni interessati alla sottrazione di un servizio sinora svolto in maniera efficiente al fine di venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della cittadinanza. “La carenza di risorse economiche non può essere costantemente utilizzata come strumento per ridurre drasticamente tutele che devono essere garantite attraverso scelte politico/organizzative altrimenti valutate e attuate”. E continua: “Non sfugge che a fronte di scelte strettamente necessarie a soddisfare le esigenze di continuità di alcuni servizi sociali ritenuti indispensabili, anche in presenza di disavanzo di bilancio, la magistratura contabile abbia adottato provvedimenti di archiviazione. Le motivazioni risiedono tutte nel bilanciamento che gli Enti territoriali, in quanto luoghi dove i servizi vengono erogati, hanno il dovere di operare tra limiti finanziari e tutela dei servizi sociali, con particolare riferimento a quelli rivolti alle fasce deboli della cittadinanza”. “Le motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale di Mesagne per giustificare la soppressione del servizio di scuolabus sono superabili attraverso adeguate e condivise scelte organizzative che vedano la piena valorizzazione di tutte le professionalità presenti nell’Ente”. E conclude: “La Fp Cgil resta disponibile ad un confronto costruttivo finalizzato a valutare ogni utile soluzione organizzativa per dare risposte a quelle famiglie su cui si abbatterebbero gli annunciati tagli”.
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