Questa sera, venerdì 17 gennaio, in occasione della festività di S. Antonio Abate, nella periferia della città, direzione Torre S. Susanna, brucerà la fòcara di Mesagne. Sarà un momento di fraternità voluto dalla comunità parrocchiale “S. Antonio di Padova” con i numerosi fedeli che raggiungeranno l’area giostre dei festeggiamenti. S. Antonio Abate, detto anche S. Antonio del fuoco, è considerato il protettore degli animali domestici, così il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del Santo. È un avvenimento che richiama, per la sua singolarità, tanta gente, come testimonia l’esordio dello scorso anno. Anche quest’anno, un gran lavoro di squadra ha permesso l’erezione del maestoso falò di tralci di vite, a cui verrà dato fuoco la sera della festa con fuochi d’artificio. Le fascine, legate nei campi, sono state trasportate nel grande piazzale alla periferia del paese e sapientemente accatastate una per una.
L’appuntamento è per le ore 18.30 presso la residenza Villa Bianca dove sarà celebrata la S. Messa. Alla presenza del sindaco Franco Scoditti, seguirà la spettacolare accensione del falò, nell’area poco distante dalla residenza, e la benedizione di tutti gli animali portati. Da quel momento sarà festa, all’insegna delle pettole e del buon vino, finché la fòcara non si consumerà.
La fòcara di Mesagne: tutto pronto per la festa di questa sera
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