E’ quanto ha detto il sindaco Matarrelli (nella foto) ieri mattina nel corso di un incontro avuto su Palazzo di Città. Le voci che circolano sono tante. Troppe. Consiglieri eletti e candidati molto suffragati ma non eletti, uomini e donne dalla società civile, un riconoscimento ad ogni lista. Il manuale Cencelli qui non regge. E’ troppo poco.
Ma andiamo con ordine. Una ipotesi sulla quale sta lavorando Matarrelli è quella di nominare tre donne. Come per dire: anche noi crediamo nelle donne. I nomi? Anna Maria Scalera, Maria Teresa Saracino e Maria De Guido. Quest’ultima, però, preferirebbe il ruolo di addetto stampa. E ha già iniziato. Per i due uomini assessori, si dà per certo (ma non porta bene) Roberto D’Ancona. Per l’altro posto sarebbero in corsa il prof. Antonio Scoditti (esterno) al quale andrebbe lo Sport, un assessorato che Matarrelli vuole ripristinare per dare “peso” ad un settore che negli ultimi anni è stato assegnato solo per delega. Gli altri in corsa sarebbero Mauro Resta, Antonello Mingenti e il “ripescabile” Marco Calò. Per Presidente del Consiglio la corsa è a due: Giuseppe Semeraro e Omar Ture.
“Devono essere operai”, ha sempre detto Matarrelli. Ma la nomina di un assessore tra i consiglieri eletti significa liberare un posto in Consiglio comunale perché il nominato si deve dimettere da consigliere e fare posto al primo dei non eletti.
Il sindaco Matarrelli non si scompone. Almeno così sembra. “Non ci sono problemi – dice -. Appena sentirò tutte le esigenze, ne prenderò atto, valuterò e poi deciderò le cinque persone che mi dovranno affiancare. La nomina della giunta è una prerogativa del sindaco alla quale non verrò meno. Non avrò pregiudizi nei confronti di nessuno, ma farò le mie valutazioni a 360° e troverò una soluzione. Ho in animo di procedere in tempi stretti. Entro fine settimana tutto sarà risolto”.
Per la convocazione del primo Consiglio comunale se ne parlerà a fine mese quando la Commissione preposta darà con certezza i nomi degli eletti. La passata legislatura ci furono problemi tra i consiglieri Cesaria e Campana, tra Piro e Ture. Due consiglieri dati per certi furono scavalcati pur avendo nei conteggi iniziali 10 voti di differenza.
Continua Matarrelli: “Nessuno mi ha posto condizioni e tutti mi hanno detto che rispetteranno le mie decisioni a conferma della compattezza della coalizione. Tutti hanno fiducia in me e ciò mi inorgoglisce”. E aggiunge: “In questa prima fase non darò delega di vice sindaco. Lo farò tra un anno o due quando avrò capito chi potrà ricoprire quel ruolo”.
Intanto oggi Matarrelli sarà in Provincia assieme ai colleghi degli altri Comuni per discutere con il presidente Rossi il problema rifiuti. “Dobbiamo metterci in testa che il problema si risolve solo costruendo sul territorio della provincia un termovalorizzatore”. Infine mercoledì 26 Matarrelli sarà a Bari presso l’Autorità Idrica.
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