In occasione delle Elezioni Europee il Movimento 5 Stelle di Mesagne ha consegnato una proposta riguardo i criteri di selezione degli scrutatori del comune di Mesagne. Il Sindaco Franco Scoditti ha telefonato al portavoce del Movimento spiegando alcune difficoltà nell’utilizzare come criterio di selezione lo status di disoccupazione. Il Movimento successivamente ha presentato un’ulteriore proposta diversamente argomentata per aiutare la Commissione elettorale che si riunisce questa mattina che riportiamo di seguito:
“In base alla nuova formulazione dell’articolo 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dal comma 4 dell’articolo 9 della legge n 270/2005, e da ultimo modificato dalla legge 27 gennaio 2006, n. 22 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1 ha variato le modalità di designazione degli scrutatori tra gli elettori iscritti nell’Albo per la costituzione degli uffici elettorali di sezione, in occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria disciplinata da legge statale. La Commissione elettorale comunale deve procedere infatti alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori.
Il legislatore ha stabilito che la Commissione debba effettuare tale nomina all’unanimità prevedendo, ove l’unanimità non sia raggiunta, che ciascun membro della Commissione stessa voti, con riferimento a ciascun ufficio elettorale di sezione, per un solo nome e che siano proclamati eletti coloro che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e, a parità di voti, che sia proclamato eletto il più anziano di età (art. 6,comma 1, lettera a) e comma 2). La stessa procedura si applica anche per la nomina degli ulteriori scrutatori fra gli iscritti nelle liste elettorali del comune, ai sensi della successiva lettera c).
La Commissione elettorale comunale deve procedere all’unanimità anche alla formazione della graduatoria di ulteriori nominativi (c.d. supplenti) compresi nell’Albo, al fine di sostituire, in caso di eventuale rinuncia o impedimento, gli scrutatori nominati a norma della lettera a). In questo caso il legislatore ha espressamente stabilito che, ove la successione degli scrutatori nella graduatoria non sia determinata all’unanimità ai componenti la Commissione elettorale, si procede alla formazione della graduatoria tramite sorteggio. Quindi l’istituto del sorteggio non scompare del tutto dal procedimento e in tal caso si ritiene che la Commissione potrebbe adottare il sistema del sorteggio, come in passato, per estrarre i nominativi dall’albo e procedere, una volta estratti, alla loro nomina o addirittura adottare un sistema misto di sorteggio parziale+scelta e nomina”.
Il movimento ritiene che bisogna trovare intesa unanime e scegliere come criterio di nomina il requisito di stato di disoccupazione tra gli scrutatori iscritti all’albo. Chiede che oltre allo stato di disoccupazione sia possibile verificare il complessivo reddito familiare e scegliere tra gli scrutatori coloro che possiedono il reddito più basso in particolare realizzare una graduatoria del reddito, dal più basso al più alto, dando priorità al reddito più basso rispetto al successivo. Qualora la proposta non venga accolta anche parzialmente, il Movimento chiede al Sindaco e alla Commissione una risposta scritta chiarendo le motivazioni del non accoglimento anche parziale.
La proposta del Movimento 5 Stelle per la scelta degli scrutatori
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