I genitori dei ragazzi under 10 e under 12 della New Virtus Mesagne, società di pallacanestro, sono indignati con i responsabili del Comitato provinciale e Regionale del Csi (centro sportivo italiano) per i provvedimenti che hanno ribaltato i verdetti del campo. “I nostri figli – scrivono in una lettera inviata alla stampa – sono stati vittime sacrificali e ancora oggi non riusciamo a spiegare loro i motivi per i quali, pur avendo vinto tutte le gare, non potranno festeggiare i titoli vinti sul campo. Ci dispiace constatare – aggiungono – che il rispetto che i bambini hanno avuto tra di loro, gli adulti non lo hanno avuto. I nostri figli hanno tifato per l’altra squadra locale, hanno fatto le foto insieme, hanno giocato con rispetto e lealtà assoluta. Noi da genitori non avremmo mai permesso che dei bambini che hanno meritatamente vinto sul campo, non andassero alle finali nazionali per un errore burocratico, commesso oltretutto anche da altre società nella fase provinciale e regionale, evidentemente per un difetto di informazione, organizzazione, mancanza di controllo da parte del Csi e in assoluta “buona fede” L’errore è emerso dopo la segnalazione dell’altra società mesagnese, che per la terza volta aveva perso in campo. Ai nostri figli insegniamo che si vince e si perde, non a trovare scorciatoie e che l’avversario va sempre rispettato. Nello sport contano i risultati, quelli conseguiti sul campo, soprattutto se parliamo di bambini di 9 e 10 anni. Siamo orgogliosi di far parte di una società seria come la New Virtus, a cui abbiamo affidato la formazione umana e la crescita sportiva dei nostri ragazzi. Non accetteremo alcun compromesso al ribasso. Abbiamo tollerato fin troppo, finanche la mancanza di un Pronto Soccorso di base durante le partite di basket delle finali regionali. Siamo pronti a tutelare i nostri figli in tutte le sedi opportune. Ci aspettavamo un altro approccio dal Centro Sportivo Italiano, più umano e rispettoso dei bambini. Non ci dite di fare i genitori, perché lo sappiamo fare bene e non prendiamo lezioni da chi non è capace di assumersi responsabilità , tanto meno da chi oggi dà lezione di giustizia, dopo essere stato squalificato dalla Fip per comportamenti poco consoni. Intanto auguriamo buon divertimento ai bambini che, seppure per un cavillo burocratico, andranno alle finali nazionali al posto dei veri campioni sul campo. Perché i bambini sono bambini. Sempre. Nelle foto Francesco Maizza e Ivano Rolli, rispettivamente presidente provinciale e regionale del Csi.
La protesta dei genitori della New Virtus Mesagne
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