Giovanni Guarini (nella foto), locale rappresentante de “La Puglia prima di tutto”, difende il sen. Pietro Iurlaro (Pdl) nello scontro con Paolo Taurino che non vogliono gli impianti per il trattamento dei rifiuti sul territorio.
“La questione della chiusura del ciclo dei rifiuti in terra di Brindisi – scrive Guarini – è argomento troppo importante per essere assoggettato alle logiche da “regolamento di conti” che intercorrono tra i Taurino ed i rappresentanti brindisini del PDL. Brindisi non ha bisogno di personaggi pronti a schierarsi a capo dei gruppi di cittadini che si oppongono alle discariche, agli impianti di trattamento dei rifiuti, ai termovalorizzatori in nome di un principio tutto italiano: fateli ma non dove siamo noi (Nimby, «not in my back yard»). Con queste logiche si rischia di passare da avanguardia tecnica a retroguardia politica. Imbonitori e mestieranti della politica ritengono che un rigassificatore rappresenti necessariamente un disastro ambientale, che i tunnel della Tav siano da evitare come la peste, che un’autostrada costituisca prima di tutto un pugno nell’occhio al paesaggio, che i rifiuti debbano smaterializzarsi senza aprire nuove discariche o termovalorizzatori. Con tutti questi esempi in mente, è stato opportuno l’intervento del sen. Pietro Iurlaro su una questione così importante, modulato peraltro senza demagogia, cercando anzi di avere una visione moderna, sensibile, pragmatica. Resto fermamente convinto dell’inderogabile necessità di attuare serie politiche di tutela ambientale, con la consapevolezza che queste non devono essere un freno allo sviluppo della società in tutta la sua articolata complessità. Servono regole economicamente compatibili, capaci di coniugare tanto la salvaguardia del territorio, quanto lo sviluppo dello stesso, senza indulgere a facili populismi o, peggio, ad integralismi senza prospettiva. La tua sortita nei confronti del sen. Iurlaro, sostenendo che «Iurlaro parla a titolo personale usando la sigla del partito», ha superato ogni tollerabile limite di decenza! Iurlaro ha infatti parlato rappresentando il nostro partito ed una vasta istanza territoriale, la sua è una politica di continuità, perfettamente in linea con il piano degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti della regione Puglia, in riferimento al Piano dei Rifiuti “Fitto” pubblicato sul BURP della regione Puglia il 23 ottobre 2002. Dovrebbe perciò essere superfluo rammentarti particolari che dovresti conoscere: il Piano suddivideva la regione in dieci bacini; mentre per quattro bacini si prevedeva lo smaltimento in discariche controllate e tecnologicamente compatibili con la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, negli altri sei si prevedeva la realizzazione di un impianto complesso, che poteva essere cdr o termovalorizzatore, al fine di consentire il definitivo superamento del problema. Il Piano quindi non prevedeva necessariamente la realizzazione di termovalorizzatori, ma si proponeva di richiedere al mercato le migliori soluzioni tecniche per lo smaltimento ed il riutilizzo dei rifiuti finalizzato alla chiusura del ciclo. I tre termovalorizzatori previsti erano a Trani, Bari e Brindisi. Non oso nemmeno pensare che tu creda che anche l’on. Raffaele Fitto parli ed agisca a titolo personale; devo pertanto e con rammarico chiederti di non coinvolgermi più nel tuo stucchevole “voglio fare un gioco con te”, nello stile del cinematografico «Enigmista», contro gli specchiati vertici del nostro partito.
La questione della chiusura del ciclo dei rifiuti in terra di Brindisi
Post precedente
Luigi Dellomonaco al comando del 3° Ce.ri.mant.
Iscriviti
0 Commenti