Studenti, docenti e personale amministrativo della scuola paritaria Armando Franco non ci stanno. E lo fanno sapere. “La nostra è una scuola pubblica che svolge una grande utilità sociale. Per restare in questa struttura siamo disponibili a pagare le utenze; per quanto riguarda invece un eventuale affitto non siamo in condizione di poterci impegnare. Le nostre rette sono minime: all’istituto paritario Armando Franco non si pagano 350 euro mensili come avviene nelle altre scuole paritaria ma poco più di 50 euro mensili”.
Aldo Vangi, docente di Diritto ed Economia e socio fondatore della scuola A. Franco da 12 anni, è il referente regionale delle Forum delle famiglie del quale fa parte la scuola. “In alternativa siamo disponibili a lasciare i locali dell’ex scuola Marconi ma chiediamo una soluzione; siamo disponili a pagare le relative utenze così come fanno le altre scuole pubbliche di Mesagne”.
Studenti, docenti e personale amministrativo si oppongono all’ordinanza sindacale di sgombero di una ala della scuola ritenuta inagibile. “Se è vero che c’è inagibilità questa riguarda tutta la struttura e non solo la parte dove ci sono le nostre aule e gli uffici. In realtà dovrebbe essere inagibile anche la casa del custode e gli ambienti dove è ubicato l’archivio di Stato”, dicono.
Una scuola che si rivolge al territorio e serve anche una utenza proveniente anche dai paesi limitrofi; una scuola pubblica anche se la gestione è privata. “Ma questo comporta una riduzione della spesa per lo Stato che favorisce le scuole paritarie”, aggiunge Aldo Vangi.
L’ex scuola Marconi fu concessa alla scuola Armando Franco dal Commissario Prefettizio. Aveva otto aule. Poi durante la legislatura del sindaco Mario Sconosciuto ne ottenne 16 e il Comune di sua spontanea volontà decise di intervenire per il pagamento delle utenze. Oggi con la crisi e la ristrettezza economica il Comune non è più disposto a rinnovare il comodato d’uso ed è intervenuto con l’ordinanza di sgombero alla quale la scuola ha fatto opposizione ricorrendo al Tar. “Più volte abbiamo scritto al Comune dicendo che eravamo disposti ad accollarci le spese delle utenze. Ma non ci è stato mai risposto. L’ordinanza disposta dal Sindaco sostiene che le nostre aule sono inagibili. In realtà non è così e vogliono solo far chiudere la nostra scuola dove lavorano 42 docenti che in caso di chiusura sarebbero costretti a partire per il Nord Italia per poter insegnare”. (Nella foto docenti e personale della scuola paritaria Armando Franco).