I
Dott.ssa Ermina Cicoria, commissario straordinario del Comune di Mesagne. “Facendomi interprete dei sentimenti dell’intera comunità, esprime ferma condanna per il grave atto perpetrato nella notte ai danni della struttura, nella certezza che l’impegno della società civile proseguirà senza tentennamenti al fianco delle istituzioni, affinché la legalità sia il principio ispiratore dell’agire pubblico e privato”.
Toni Matarrelli, candidato sindaco della coalizione Insintonia: “Esprimo la mia solidarietà a chi è stato colpito dal vile attentato e che ha già manifestato l’intenzione di proseguire coraggiosamente nel suo progetto imprenditoriale. Mesagne non è più la terra della malavita e in questa direzione dobbiamo muoverci tutti insieme, al fianco delle istituzioni e delle forze dell’ordine, per legittimare la nostra aspirazione di vivere in una città civile e lontana da qualsiasi provocazione malavitosa”.
Rosanna Saracino, candidata sindaco del centrosinistra. “In attesa di conoscere maggiori dettagli sulle cause che hanno provocato l’incendio presso la nuova struttura sanitaria sento da cittadina il dovere di esprimere a tutti i soci del centro Apulia Diagnostic, la mia vicinanza e solidarietà. Un attacco di tale viltà non colpisce solo gli imprenditori che in quel progetto hanno creduto ed hanno investito idee e risorse , ma colpisce e scuote un’ intera comunità che non può che rimanere attonita difronte ad una notizia così triste”.
Pd Mesagne. “Questa vicenda, se mai ce ne fosse stato bisogno, dimostra ancora una volta quanto il tema della battaglia per affermare il principio della legalità debba essere al centro dell’impegno politico e deve ispirare ogni iniziativa che riguarda la città, quale che sia l’ambito di intervento. Non si può consentire a nessuno di far tornare indietro una Città, la quale, ne siamo certi, sa e saprà reagire contro contro chiunque, singolarmente o in forma organizzata, pensi di agire infrangendo le regole che consentono ad una comunità di crescere e di emanciparsi da qualunque forma di condizionamento che violi i diritti, la libertà e la dignità di ogni cittadino”
Antonio Calabrese, candidato sindaco per Italia in Comune.
“Apprendiamo dalla stampa locale del grave atto vandalico perpetrato ai danni di alcuni locali del nuovo centro Apulia Diagnostic proprio nel giorno dell’inaugurazione. Tale episodio desta non poche preoccupazioni nella comunità. In attesa che le forze inquirenti accertino i fatti sentiamo di esprimere tutta la nostra più ferma condanna per tali vili azioni e la piena solidarietà ai soci di Apulia Diagnostic.
On. Gianluca Aresta M5S La triste pagina di cronaca vissuta dalla mia città nelle scorse ore apre una ferita che occorre tempestivamente rimarginare. Per questo, da parlamentare della Repubblica e soprattutto da cittadino mesagnese condivido e sottoscrivo l’appello lanciato da una delle Forze politiche locali per una “unione civile”, una manifestazione civica, aperta a tutti, senza colori né fazioni. Una manifestazione pubblica di dissenso, è dato apprendere dall’invito rivolto alla cittadinanza: con “…il coraggio di scendere in piazza e dire, TUTTI insieme, con convinzione, che non vogliamo che Mesagne torni a vivere quei tempi bui che neanche vogliamo ricordare”. Spero che l’evento trovi ampio riscontro e rappresenti solo l’inizio di un percorso condiviso tra più istituzioni, per accompagnare ed educare le nuove generazioni alla legalità e alla cittadinanza attiva, offrendo opportunità concrete di cambiamento, attraverso la conoscenza del territorio in cui viviamo e delle sue dinamiche sociali, culturali ed economiche, stimolando ad essere agenti di cambiamento e diffusione di legalità e coscienza civile. Bisogna cominciare dal diffondere regole del vivere comune e principi etici condivisi, stimolando i più giovani a comprendere il nesso tra diritti e doveri, affinché possano contribuire ad una società più giusta, divenendo punti di riferimento per la lotta alla criminalità organizzata e per il sano sviluppo del proprio territorio. Una bella pagina di storia per la nostra Mesagne, io ho dato la mia adesione… tu?
Franco Gentile Presidente CNA Brindisi. “Quanto accaduto la notte scorsa a Mesagne, ai danni dell’Apulia Diagnostic rappresenta un fatto gravissimo che richiede la massima attenzione per evitare che venga minata la tranquillità di operatori economici e cittadini di questo territorio. Ai proprietari della struttura va la solidarietà della CNA della provincia di Brindisi e soprattutto l’invito a non indietreggiare di un solo passo rispetto alla propria mission imprenditoriale. La città di Mesagne ha gli anticorpi giusti per fronteggiare qualsiasi fenomeno di illegalità, partendo da una reazione corale quando si verificano attentati di questa portata. Ed a ciò si aggiunge il ruolo insostituibile delle forze dell’ordine e della Magistratura che – ne siamo convinti – sapranno fornire risposte immediate.
Fabio Marini, presidente Fai Associazione Antiracket di Mesagne e Coordinatore Regionale, a nome suo personale, del consiglio direttivo e dei soci esprime “solidarietà e vicinanza ai soci e alla dirigenza del Centro Apulia Diagnostic.”Atto criminale che preoccupa la nostra comunità ed in particolare il tessuto economico e sociale ma che condanniamo e respingiamo con forza. Questo segnale mortificante ci deve spingere a non abbassare la guardia e, nello stesso, a spronarci per avere un maggiore senso civico e collaborazione con le istituzioni e le forze sane della città. Siamo certi, che presto le forze dell’ordine e la magistratura daranno le opportune risposte”.
“Il Laboratorio Mardighian e Centro Studi Medici, nella persona del Dott. Mardighian e di tutti i suoi collaboratori, esprimono vicinanza e solidarietà ai referenti del Centro Apulia Diagnostic. Manifestiamo la nostra indignazione per l’accaduto: non si può rimanere inermi ed indifferenti davanti ad un simile gesto. Siamo rammaricati ed esprimiamo la nostra solidarietà a coloro che hanno subito tale azione.
Ci auguriamo che le indagini portino al più presto ad identificare i responsabili dell’increscioso evento che ha minato la pacifica convivenza delle molteplici realtà imprenditoriali del nostro territorio”.