(di Giuseppe Mitrugno*) Dopo i vari attacchi personali dei dirigenti Avis sezione di Mesagne verso i dirigenti Fidas, sezione di Mesagne, che accusano quest’ultimi ad avere esposto denuncia sulla convenzione illegittima tra Avis Brindisi e Asl Brindisi, finalmente la verità. La donazione di sangue in Puglia è regolamentata seconda la legge regionale 3 agosto 2006. Tale legge prevede che le strutture che realizzano le attività di medicina trasfusionale della Regione Puglia sono: a) il Centro di coordinamento e compensazione; b) i servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale; c) le sezioni trasfusionali; d) le unità di raccolta fisse e mobili. Risulta evidente che la legge non prevede la possibilità di delegare ad un’associazione di donatori la gestione della raccolta sangue, e che quindi gli unici soggetti legittimi siano le strutture sanitarie pubbliche.
Più chiaramente la raccolta sangue in Puglia è organizzata secondo il modello affermato dal Ministero della Salute e cioè: “Il modello organizzativo del sistema trasfusionale adottato dalla Regione Puglia prevede che l’attività di raccolta sia svolta esclusivamente dai servizi trasfusionali che la effettuano presso le proprie strutture o presso sedi, fisse o mobili, poste a disposizione o di proprietà delle associazioni e federazioni di donatori volontari di sangue”. Nonostante che la legge parli chiaro, la Asl di Brindisi con l’associazione Avis provinciale di Brindisi stipulavano la convenzione.
Con questo non si vuole sminuire l’impegno che i volontari dell’Avis e di qualsiasi altra associazione di volontariato svolgono, ma si vuole mettere a conoscenza tutti i cittadini del motivo della revoca della convenzione tra Asl e Avis in provincia di Brindisi.
Le domanda da porsi sono: come mai se la convenzione fosse stata legittima e regolata da leggi regionali le altre associazioni presenti nella Regione Puglia non hanno mai firmato la convenzione? Come mai dopo la revoca della convenzione l’Avis si è rifiutata ad effettuare le raccolte di sangue, portando la provincia in emergenza sangue?
Spero che tutto termini quanto prima e che si faccia maggiore chiarezza sulla vicenda, non accusando ingiustamente chi come altri svolge il volontariato in modo onesto senza infrangere le leggi.
*Vice Presidente Vicario Fidas Mesagne
La verità sulla convenzione Avis-Asl Brindisi
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