“Mesagne Bene Comune” apprezza l’intervento che comunque valuta “non proprio tempestivo”, dell’assessore all’Ecologia e Ambiente Tecla Pisanò e del sindaco Pompeo Molfetta, riguardo i preoccupanti dati dell’Arpa sulla qualità dell’aria in Puglia. “Dati che stimano per il Comune di Mesagne livelli di inquinanti come il benzo(a)pirene (sostanza classificata dall’Iarc come cancerogena certa) addirittura superiori a quelli registrati ai Tamburi di Taranto”. L’Amministrazione ha chiesto all’Arpa di verificare se questi dati sono attendibili e di implementare un servizio di monitoraggio attraverso centraline fisse e mobili. Mesagne Bene Comune, però, ritiene che le responsabilità dell’Amministrazione non si esauriscono ad una delega all’Arpa. “L’Amministrazione – spiega – ha il potere e il dovere di intervenire direttamente per tutelare la salute dei propri cittadini”. E sottolinea la rilevante partecipazione di cittadini al dibattito su ambiente e salute organizzato da Mesagne Bene Comune. “I numerosi le centinaia di cittadini intervenuti impongono un livello di azione e consapevolezza più profondo e attivo”. Per Mesagne Bene Comune è improcrastinabile affrontare alcuni temi che sono prerogativa diretta dell’Amministrazione. Quali? “Riconsiderare in maniera complessiva la viabilità cittadina per abbassare gli inquinanti; pedonalizzare il centro storico; avviare pratiche virtuose sulla mobilità sostenibile; intercettare i finanziamenti disponibili, abbiamo nei giorni scorsi segnalato un bando da 35 milioni di euro per progetti volti a incentivare la mobilità sostenibile attraverso iniziative di piedibus, car-pooling, car-sharing , bike-pooling e bike-sharing”. E conclude: “Tanto si può fare, tanto deve essere fatto”.
“L’Amministrazione si attivi per tutelare la salute pubblica”
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