(di Pietro Andriulo, addetto stampa Latiano) – Grande partita tra neo-promosse quella disputata al Comunale di Latiano. Il Latias di mr. Miglietta, convincente nel gioco ma poco freddo sottoporta nelle ultime uscite, ha affrontato una Virtus Francavilla allenata da mr. Pizzonia che tanto bene sta facendo in questo inizio di campionato.Â
L’aria che si respira è quella classica dei derby più sentiti. Un Comunale stracolmo di pubblico ha accolto I francavillesi per cercare di sostenere I propri, nonostante continui lo sciopero di tifo inaugurato dagli Ultras Rossoblu già 3 giornate fa per protestare contro la crisi di risultati degli uomini del presidente Gemma.
Il Latias entra in campo con molta determinazione, giocando a lungo la partita sulla zona centrale del campo e regalando uno scorcio di gara molto agonistico fin dai primi minuti.
La prima emozione per i rossoblu arriva al 23′ minuto, con Valente che taglia al centro dell’area di rigore anticipato dal capitano francavillese Di Punzio.
Al 28′ minuto arriva invece la prima vera occasione degli uomini di Pizzonia, Scarcella, solo davanti a Lamarina, si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore latianese sparandogli addosso una ghiotta occasione.
Nel batti e ribatti in campo è il turno dell’under Di Presa, oggi con il numero 9 a guidare l’attacco latianese con Valente, a scaraventare addosso a Di Punzio dopo essersi liberato egregiamente.
Al 40′ minuto la più ghiotta occasione per il Latias. Eleni dalla tre quarti, sulla destra, mette in area una palla che attraversa l’intero regno di Di Punzio che non può far altro che constatare la scarsa confidenza con il gol dei rossoblu quando nessun giocatore di casa riesce a incornare la palla per il vantaggio.
Prima del duplice fischio ancora una occasione per il Latias con l’altro under Taurisano che mette in difficoltà Di Punzio, costretto a fermare la palla in due tempi.
Il secondo tempo inizia con la Virtus decisa a sbloccareil risultato. I ragazzi di Pizzonia entrano in campo più determinati e cattivi dei latianesi anche se la prima occasione della seconda frazione di gara arriva per gli uomini di Miglietta.
Al 14′ minuto, infatti, Valente vede con la coda dell’occhio Commendatore libero a sinistra, l’uscita di Di Punzio è provvidenziale a evitare il peggio.
Allo scadere della mezzora arriva il gol francavillese. Scarcella si avvicina all’area di rigore e si procura una ghiotta e dubbia punizione dal limite.
Gennari si porta sulla palla e beffa Lamarina sul palo difeso dalla barriera con un tiro debole ma preciso quanto basta per evitare l’intervento dell’ultimo giocatore latianese.
Il Latias cerca di reagire, ma le idee diventano poche e confuse con l’avanzare del tempo.
Al 41′ minuto l’episodio che chiude la partita. Scarcella parte da poco prima della propria metà campo e supera in velocità palla al piede la retroguardia latianese prima di scaricare al centro per Galeandro.
Il numero 9 francavillese, spalle alla porta vede e serve l’accorrente Morleo che serve ancora Scarcella libero a sinistra.
L’arbitro sig. Vergaro e il suo assistente non sanzionano la dubbia posizione del centrocampista francavillese, che dribbla Lamarina sull’uscita e insacca di sinistro a porta vuota.
La partita termina nell’istante in cui la palla varca la linea della porta latianese. I francavillesi giocano gli ultimi minuti gestendo bene il risultato sugli ultimi disperati tentativi rossoblu.
Commento finale. Peccato, per tante cose. Peccato per il bel gioco dei latianesi che non trova mai proseguio superata la tre quarti del campo. Peccato che tutte le partite del Latias vengano giocate alla pari anche contro avversari più blasonati (come il Casarano) non trovando mai la soddisfazione (a parte i 5 punti conquistati) meritata. Peccato perchè, a onor del vero, il Latias non meritava di perdere ma, soprattutto, non meritava di perdere con un risultato che potrebbe far pensare, ad un osservatore distratto, ad un predominio della squadra francavillese. Peccato perchè se il Latias avesse lì davanti qualcuno in grado di concretizzare il gioco espresso, ci sarebbe da divertirsi a vederla giocare.
Nella foto Scarcella.
