Lo sport mesagnese continua ad essere protagonista anche in campo nazionale nelle ultra maratone (Iuta-Associazione Italiana Ultramaratona And Trail Association) con la partecipazione dell’Atletica Mesagne alla 7^ edizione della Sei Ore di San Giuseppe tenutasi a Putignano. Protagonista assoluta in campo femminile la campionessa Patrizia Prezioso che nelle sei ore di corsa ha coperto la distanza di 58,193 km classificandosi 6^ assoluta nella classifica femminile e prima della categoria SF 50.
Nella gara maschile il veterano Gianfranco Zocco con 59,589 km secondo classificato nella categoria SM 60 poi l’instancabile presidente Giovanni Guarini con 51,333 km classificatosi 24° nella categoria SM45 impegnato nella preparazione della “100 km del Passatore” che si disputerà a fine maggio. A seguire Dino Buffo con 39,873 Km al 30° posto nella categoria SM50.
Negli ultimi anni c’è la tendenza da parte dei podisti di spostarsi verso le lunghe e lunghissime distanze: sempre più spesso si sente parlare di ultramaratona, anche se, a onor del vero, riguarda una percentuale veramente minima di runner agonisti. Le ultramaratone piacciono perchè più di ogni altra corsa si configurano come una situazione di avventura e di impresa dove per chi si vuole cimentare non conta tanto la prestazione cronometrica, ma la distanza percorsa intesa come sfida delle proprie capacità individuali: l’importante è arrivare, poter dire “Io ci sono riuscito, ho concluso la mia avventura!”.
Podio anche per Annalisa Bianco, nuova tesserata dell’Atletica Mesagne, impegnata a Tricase nel “I Cross degli Ulivi” classificatasi al secondo posto di categoria. Annalisa si sta affacciando alla corsa da pochi mesi dopo essere stata protagonista nell’orientering, sport in cui i concorrenti, con l’ausilio di una mappa e di una bussola, devono transitare, nel più breve tempo possibile e secondo un ordine prestabilito, per un certo numero di luoghi indicati sul terreno e sulla mappa. Sport molto popolare nelle nazioni scandinave, negli Usa, in Canada e in Gran Bretagna, l’orientering si è andato affermando anche in Italia in questi ultimi anni, in virtù delle sue prerogative del tutto particolari. Infatti, è uno sport entusiasmante per tutti coloro i quali, giovani e meno giovani, amano la natura, i campi, i boschi, ed anche quel pizzico di amichevole competizione che differenzia l’orientering dalle semplici passeggiate nella natura.
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