“Trovo miope l’azione di un partito che si ritrova a fare opposizione dopo tantissimi anni di amministrazione, in cui il paese gli è “crollato” addosso, e non trova niente di meglio che fare ostruzione sulle disgrazie dello stadio comunale”. Firmato Mimmo Stella. Sottoscriviamo a due mani il pensiero del presidente del comitato civico “Terra di Mesagne”.
Mingolla, ultimamente candidato sindaco per il Partito Democratico, molto probabilmente non conosce i problemi dell’impiantistica sportiva della città. Non lo sappiamo ma ci giuriamo: non ha mai assistito ad una partita di calcio del Mesagne e, forse, non ha mai messo piede nello stadio di contrada La Tagliata”. Certo, non è obbligato ma, per un candidato sindaco, non è il massimo. Sicuramente l’interpellanza presentata per conoscere i tempi tra le autorizzazioni date dal Comune e i lavori realizzati è legittima: sono aspetti che vanno rispettati per legge. Ma per legge andrebbero viste e riviste tante cose a Mesagne. Ci fermiamo a considerare lo stadio di calcio. Chissà se Ninni Mingolla dopo questa interpellanza ne presenterà un’altra per sapere come furono progettati ed eseguiti i lavori allo stadio.
L’autogol di Ninni Mingolla
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Farebbero bene a starsene zitti che fanno piu’ bella figura!!!Proprio loro parlano sulla vicenda Stadio?