Un flash di speranza: incontro con il commissario dott.ssa Rosalba Cotardo sul tema bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa è stata promossa dall’Azione Cattolica della parrocchia SS. Annunziata di Mesagne su iniziativa dell’Acr, a conclusione delle iniziative inerenti il “Mese della Pace”.
“Pronti a scattare”: questo il tema di fondo che ha accompagnato il percorso di iniziazione cristiana dei ragazzi dell’Acr. Osservando gli scatti fotografici che il Vangelo fornisce circa i gesti e le azioni che Gesù ha compiuto nei luoghi in cui ha camminato, parlato e agito, i ragazzi possono scegliere se desiderare somigliare a Lui, diventare suoi discepoli e apostoli della gioia. I ragazzi sono stati invitati a togliere dall’obiettivo della propria macchina fotografica il coperchio dell’indifferenza che gli impedisce di “mettere a fuoco” quelle situazioni difficili e dolorose che a scuola, in famiglia, nel gruppo di amici troppo spesso rimangono nell’ombra e nel silenzio. “Abbiamo scelto di utilizzare il flash per far luce su tutte quelle realtà in cui un amico o una persona vicina vive nell’emarginazione o soffre a causa della persecuzione fisica o psicologica, che subisce nel silenzio del mondo circostante – spiegano i responsabili dell’Acr della SS. Annunziata -. Ci siamo impegnati allora a far scattare la pace in questi ambienti, promuovendo uno stile che va controcorrente e seguendo le orme e l’esempio di chi ogni giorno affronta la paura dell’omertà, compiendo gesti concreti d’amore e di vicinanza verso il prossimo. Abbiamo voluto tra noi la dott.ssa Cotardo, Commissario della Polizia di Mesagne, proprio perché attraverso il suo lavoro e la sua testimonianza riesce ad illuminare, attraverso il “flash” della sua presenza e del suo impegno, situazioni di paura, indifferenza e sofferenza. La dottoressa affronterà il tema del bullismo e del cyberbullismo per far conoscere come affrontare i rischi con scelte responsabili”. E concludono: “Invitiamo tutti coloro che sono interessati a queste tematiche, perché è con il bene che si combatte il male, senza fare di ogni occasione una guerra, senza fine”.
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Questa cosa non la riesco a capire! Perchè quanti bulli sono passati nel acr di Mesagne?
Di fatti qualcuno con un certo nome allevato proprio nel acr ne ha combinate, per poter passare ora dalla parte dei moralisti.