Ostuni, domenica 10 Novembre, ore 10:00. “Storia miti e leggende sui sentieri dei colli ostunesi”. A piedi su e giù per i colli verso San Biagio in Rialbo, S. Maria di Agnano e il santuario di S. Oronzo. Una escursione alla scoperta di 25.000 anni di storia e della natura incantata delle murge Ostunesi. Si andrà a piedi su e giù per i Colli di Ostuni, alla scoperta del Parco archeologico e naturalistico di Santa Maria D’Agnano, del santuario di S. Oronzo e della chiesa rupestre di S. Biagio. Presso la grotta di Agnano sono stati rinvenuti i resti della donna del Paleolitico (circa 25.000 anni fa) inumata con il bimbo in grembo all’ottavo mese, insieme reperti dell’età del bronzo e delle civiltà preclassiche iapigio messapiche che fanno pensare ad un sito di culto dedicato alla dea Demetra. La grotta di Agnano con la sepoltura rituale della donna paleolitica, il culto della dea Demetra in epoca messapica e infine con la riconversione in età cristiana, con un affresco cinquecentesco raffigurante la Vergine Maria, rappresenta una celebrazione dell’eterno fascino femminile dalla preistoria al XVIII secolo. Da Agnano si salirà su verso la cima dei colli lungo un sentiero tra ulivi secolari e querce per il santuario di S. Biagio. Il santuario costituisce uno degli esempi più interessanti di insediamento monastico basiliano delle Murge Meridionali e testimonia dell’influenza dell’oriente bizantino sulla Puglia lungo i secoli che vanno dal IX all’XI. La città di Ostuni, riconobbe in San Biagio, medico taumaturgo armeno del III-IV secolo il proprio patrono venerandolo finchè nel XVII secolo il patrono divenne S. Oronzo scevro da ogni contaminazione con i culti ortodossi. Il flusso dei pellegrini per San Biagio venne intercettato dal santuario di S. Oronzo risalente al 1657 che sarà visitato come ultima tappa del percorso escursionistico.
Programma. Ritrovo: ore 9:30 davanti al piazzale di ingresso al Parco Archeologico ore 10:00. Il Parco si raggiunge percorrendo la SS16 da Ostuni per Fasano per 1Km a partire dal distributore AGIP e imboccando la strada a sinistra con l’indicazione del “parco archeologico naturalistico di Agnano”. Percorso a piedi di circa 8Km su sentieri e strade sterrate, difficoltà medio bassa. Colazione a sacco. Rientro nel pomeriggio. Portare scarpe sportive comode, zainetto contenente acqua, giubbotto antipioggia, colazione a sacco, 3 euro per il biglietto di ingresso al parco, macchina fotografica. Info e capigita: Antonio Licciulli cell. 3333744725, antonio@licciulli.it, Antonio Greco associazione terra delle gravine: antonio@perieghesis.it, cell. 3282862121
Brindisi, Mesagne Guagnano domenica 10 Novembre, ore 8:30 San Martino a Emera e Taurino. Adesione in bicicletta dei cicloamici alla iniziativa “Cantine aperte a San Martino”. Il primo vino dell’ultima vendemmia era solito, un tempo, essere consumato nelle case di campagna, da parte degli stessi contadini che lo producevano. Veniva spillato dalle botti tra la fine di Ottobre ed i primi giorni di Novembre per controllare lo stato di maturazione del vino prodotto. Da alcuni anni questo vino viene immesso sul mercato, per cui da evento tradizionale e contadino per antonomasia, è diventato oggi un fenomeno intorno al quale ruotano sagre e tradizioni. I cicloamici in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino propongono per domenica 10 novembre, una pedalata per visitare le cantine Cosimo Taurino e le Tenute Emera di Guagnano, un’occasione imperdibile per tutti gli enoappassionati per vivere la magica atmosfera dell’autunno.
Programma. Due i punti di appuntamento: a Brindisi in piazza della Vittoria alle 8:30, a Mesagne in piazza Orsini del Balzo sempre alle 8:30. Percorso di circa 60 Km (da BR circa 70) su strade di campagna pianeggianti a basso traffico prevalentemente asfaltate. Rientro nel pomeriggio. Info e Capigita: Marisa Pinto marisapinto82@virgilio.it, Michele D’Anna nikdanna@libero.it cell. 3471107586.
Mesagne-Brindisi-Abbazia di Santa Maria a Cerrate (Squinzano) sabato mattina 9 novembre 2013 (Raduni: Brindisi Piazza Vittoria Mesagne Piazza Orsini del Balzo). Cerrate tra storia e legende. In bici alla scoperta della Abbazia di Cerrate e della sua storia infinita. Situata sulla strada che collega Squinzano a Casalabate, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, è uno dei più significativi esempi di romanico in Puglia. Il complesso è attualmente gestito dal Fondo Ambiente Italiano, che nel 2012 ne ha acquisito la proprietà, tramite una concessione trentennale, in seguito a un bando pubblico indetto dalla Provincia di Lecce.
L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate fu fondata alla fine del XII secolo da Tancredi d’Altavilla, Conte di Lecce. La leggenda vuole che in questo luogo sia apparsa a Tancredi la Madonna, fra le corna di un cervo, da cui il nome (Cerrate o Cervate). La località fu un importante polo religioso e culturale fino al Cinquecento, successivamente trasformata in masseria. Nel 1711 l’Abbazia venne saccheggiata dai pirati turchi e cadde in uno stato di abbandono, proseguito fino al restauro del 1965 curato dalla Provincia di Lecce. Il complesso rimase di proprietà dell’ente locale fino al 2012, anno in cui è passato al Fondo Ambiente Italiano.
Partenza: ore 8.25 Piazza Orsini del Balzo a Mesagne, ore 9.00 Piazza Vittoria a Brindisi. Rientro alle ore 13.30 circa. Lunghezza del percorso in bicicletta: 65 KM circa.A/R da Mesagne 50 A/R circa da Brindisi Difficoltà: media da Mesagne, (considerata la distanza), medio-bassa da Brindisi. Il percorso si snoda su strade comunali e interpoderali a basso traffico veicolare, con tratti di fondo sterrato. E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buone condizioni, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di scorta e del necessario per le riparazioni d’urgenza. E’ consigliabile avere con sé una mantellina per la pioggia. Info e capigita: Nico Geusa, n.geusa@alice.it, 3496701727 da Mesagne, Marisa Pinto marisapinto82@virgilio.it 3489179208 da Brindisi.