Una signora mesagnese di 86 anni ha ricevuto dalla Sogei spa (che ha il servizio di riscossione dell’Asl Br1) la richiesta di pagamento di 2 (due) euro quale quota di partecipazione all’acquisto di un farmaco preso nel 2013 in regime di esenzione che non aveva. “Se qualcuno pensa che gli uffici dell’Asl di Brindisi siano affetti da inefficienza, vedendo il documento inoltrato alla signora il 2 novembre scorso, dovrà clamorosamente ricredersi – scrive l’avv. Fernando Orsini -.Niente da fare: la signora ha indebitamente usufruito dell’esenzione per reddito di € 2,00 (DUE) per una ricetta farmaceutica del 21 giugno 2013 (sic!) e scoperta dai segugi dell’Asl dovrà mettere mani al “portazecchino”. Unica eccezione: non immediatamente ma comodamente entro 60 giorni. Che poi sono sempre meno di quelli occorrenti per una visita o un esame specialistico e poco più di quelli che si possono trascorrere, se ti capita un accidente, dentro il Pronto soccorso dell’ospedale di Brindisi. Conclude Orsini: per pudore, mio pudore, ometto le firme dei due (sic!) dirigenti che hanno sottoscritto l’atto.
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