Mesagne è pronta ai resoconti estivi, inclusi i bilanci delle presenze turistiche e quelli degli altrettanto graditi visitatori casuali e di passaggio. E mentre Sindaco e Giunta si potrebbero preparare all’autunno più caldo del trascorso amministrativo tracciato – e non si escludono colpi di scena, anche bassi – la città si gode gli ultimi scampoli della bella stagione. Dopo il concertone neomelodico in piazza Vittorio Emanuele II di Daniele De Martino – de gustibus non est disputandum – l’ago della bilancia che sussurra alle amministrazioni virtuose di farsi carico di bisogni immateriali, anche attraverso la promozione di valide iniziative culturali, sembra ritrovare il giusto verso.
Ieri sera Luigi D’Elia (nella foto), apprezzato attore teatrale noto a molti mesagnesi per la brillante esperienza di gestione del Teatro Comunale di Mesagne con la cooperativa Thalassia, ha interpretato il monologo sulla vita di don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana, “Cammelli a Barbiana” appunto. L’atrio del Castello si è riempito con facilità nonostante il modesto contributo economico richiesto per far fronte alle spese dello spettacolo, solo tre euro per un’interpretazione che ha conquistato i presenti. Gli applausi, al termine di uno spettacolo che non ha registrato neanche un colpo di tosse interferente, non finivano davvero più e D’Elia è dovuto tornare sul palco tre volte per raccoglierli tutti, ringraziare e sorridere, mentre anche gli spettatori più pigri si levavano in piedi per rendergli omaggio. L’artista brindisino ha condiviso la standing ovation con il tributo d’affetto per il prete rivoluzionario che degli ultimi fece la sua ragione di vita al punto da inimicarsi – senza dispiacersene troppo – i vertici della Chiesa e della politica del suo tempo.
Nel pubblico numerosi forestieri, pochi i mesagnesi. Si è ascoltato un commento dell’assessore Calò prima dell’inizio dello spettacolo; riportava i numeri dei visitatori alla mostra di Picasso: cinquemila biglietti staccati, trecento a mesagnesi. Per incrementare la partecipazione degli autoctoni, un gruppo di cittadini avrebbe chiesto agli organizzatori di prodigarsi per un’ospitata dell’artista spagnolo.
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