Comunicato stampa di Domenico Magrì, capo gruppo di Nuova Italia Popolare.
Non vi è dubbio che la scuola vendoliana, fatta di annunci e proclami, che sta conducendo la Puglia verso il baratro economico e sociale, ha attecchito anche nella nostra città. Tre validi “discepoli” di questa improbabile accademia risiedono a Mesagne: un consigliere regionale (Toni Matarrelli ndc) e due assessori della Giunta Scoditti (Canuto e De Guido ndc). Il primo, pochi mesi fa, ebbe l’ardire di annunciare che l’ospedale di Mesagne era stato salvato dalla scure del piano di riordino 2012, mentre è evidente la sua condanna ad una lenta agonia; l’assessore alla Cultura (De Guido ndc) coerente con la campagna propagandistica vendoliana, fatta di annunci e scarsi risultati, è come è noto riuscita innanzitutto a perdere importanti finanziamenti arrecando danni non solo alla nostra città ma anche agli incolpevoli paesi limitrofi, vedi i finanziamenti SAC, senza parlare dell’imbarazzante fallimento nel campo dei beni culturali e architettonici.
L’assessore al Bilancio (Canuto ndc) è invece il più fantasioso. Le dichiarazioni rilasciate nella giornata di venerdì u.s. sono sconcertanti. Infatti, non solo dimostra di non ricordare i dati relativi all’emendamento promosso dalle opposizioni nel giugno 2011, ma parla di cifre mai scritte al Bilancio di assestamento relative allo stesso anno. Una difesa d’ufficio dunque che dimostra da un lato le indiscutibili doti di acrobata dialettico dell’Assessore Canuto e dall’altro il suo fallimento politico ed ovviamente dell’intera amministrazione, questa volta certificato dai dati del Bilancio del Comune di Mesagne. È dunque il caso di puntualizzare che, in relazione agli impianti in funzione a quella data – 30 giugno 2011 – l’opposizione aveva previsto per ICI da fotovoltaico un aumento di 325.000 euro e non di 400.000 come affermato dal Vice sindaco. Per tali introiti vi era stato un preciso impegno in consiglio comunale, a destinarli in tutto o in parte per il settore primario come si evince dalla delibera di c.c. n° 65 del 2010.
Si accusa l’opposizione di atteggiamento irresponsabile per aver stimato appunto un introito da Ici per fotovoltaico di 325.000 euro, sostenendo che laddove fossero state poste in previsione dall’amministrazione, avrebbero portato ad un buco di bilancio di pari importo. Ebbene, come sostenuto qualche tempo fa dal capogruppo del Pd D. Franco, in consiglio comunale: “…le carte parlano”. E salvo essere smentiti punto per punto, le carte ad oggi, dicono che l’opposizione non solo aveva perfettamente ragione a riportare i dati, oggi contestati dall’assessore Canuto, ma sottolineano chiaramente che lo stesso, abbia previsto male. La verità incontrovertibile è che gli uffici hanno certificato un recupero per ICI di 377.000 euro per l’anno 2011. Di queste cifre non vi è un verbale di commissione, né tanto meno di consiglio comunale, in cui l’assessore ne abbia fatto un rendiconto, se non nella discussione sul bilancio di previsione (giugno 2011) – in cui parlava di 150.000 in più ridotti a 75.000 euro per sopperire ai minori introiti per ICI da seconda casa – nonostante fin dal giungo 2011 l’opposizione chiedeva conto dell’ammontare degli introiti provenienti dall’ICI del fotovoltaico e premeva perché, una volta acquisiti, venissero dirottati verso un fondo ad hoc per le attività produttive; al contrario durante la variazione di bilancio precedente l’assestamento (ottobre 2011) l’assessore si lamentava delle enormi difficoltà a reperire le risorse in parola a causa dei tanti ricorsi intentati dalle società proprietarie degli impianti. Ma la prova regina degli errori commessi dall’assessorato al Bilancio si legge nel consuntivo 2011 che nella voce ICI, davanti ad una previsione di 3.290.000 totali, si presenta, un accertamento finale, fra riscossioni residue e di competenza, che sfiora i 3.800.000 euro. Nessun buco nel bilancio dunque si sarebbe realizzato. Quello che invece riteniamo si sia verificato è un operazione macchinosa che ha impedito a nostro avviso di destinare tali somme, come prima detto, ai settori produttivi, in particolare a quello agricolo della nostra comunità, a cui, nonostante le promesse, non è stato destinato un centesimo. Tutto ciò sintetizza il modo in cui il centro sinistra sta amministrando Mesagne. Una città che soffre non solo per la crisi economica ma anche per l’incapacità dell’amministrazione Scoditti, più volte denunciata dall’opposizione, di governarla con competenza e senso di responsabilità.
Alle affermazioni, queste si, populiste e demagogiche dell’Assessore Canuto, rispondiamo di impegnarsi a rendere più semplice la lettura del bilancio e lo invitiamo a farlo già a partire dall’assestamento 2012. Nel caso specifico chiediamo, semplicemente, di specificare gli introiti provenienti dal fotovoltaico attraverso l’introduzione di una voce ben definita. Così porremo fine al gioco delle “tre carte” tanto caro al nostro Vice Sindaco. Nello stesso tempo, nel merito, lo invitiamo a confrontarsi pubblicamente, con carte alla mano. Avremo modo così di chiarire ai cittadini, con la massima serenità, le nostre differenti posizioni.
Nella foto Domenico Magrì